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Una Giornata mondiale dell’ambiente per connettere le persone alla natura

Come ogni 5 giugno, si celebra la Giornata mondiale dell'ambiente per sensibilizzare l'umanità al rispetto e alla conservazione della natura

giornata mondiale dell'ambiente

 

(Rinnovabili.it) – Oltre 1600 eventi e manifestazioni in più di 100 nazioni del mondo scandiranno il 33esimo World Environment Day, la Giornata mondiale dell’ambiente indetta dalle Nazioni Unite nel 1974.

Ogni Giornata Mondiale dell’Ambiente è organizzata intorno ad un tema, che rispecchia un problema ambientale particolarmente pressante. L’edizione 2017 si intitola “Connettere le persone alla natura“, e ha l’obiettivo ideale di sensibilizzare il pubblico alle bellezze naturali e alla vita nel verde. Non solo, invita a riflettere sulla nostra simbiosi con l’ambiente e la nostra dipendenza dalla sua stabilità. In pratica, è una spinta a ricercare un rapporto più sano ed equilibrato con gli ecosistemi, evitando l’approccio estrattivo che ha caratterizzato gli ultimi secoli di sviluppo spingendo la biosfera verso i suoi limiti.

Ogni Giornata Mondiale dell’Ambiente ha un diverso paese ospitante, dove hanno luogo le celebrazioni ufficiali. Quest’anno tocca al Canada, un paese ricco di risorse naturali, con foreste estese a perdita d’occhio e appena 36 milioni di abitanti. Un paese che, tuttavia, non sta facendo abbastanza per tutelare il territorio, a causa degli immensi investimenti nel petrolio da sabbie bituminose, la cui estrazione trasforma le foreste in deserti neri.

 

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La Giornata mondiale dell’ambiente è parte delle celebrazioni per il centocinquantenario del Canada: per incoraggiare il pubblico a partecipare, il governo offre tutto l’anno pass gratuiti per i suoi parchi nazionali.

Ma la celebrazione non è soltanto un elogio della bellezza: è anche un richiamo alle relazioni reali e profonde tra uomo e ambiente: miliardi di persone che vivono nelle zone rurali di tutto il mondo trascorrono i loro giorni in connessione con la natura: essa fornisce loro acqua, terra, aria, tutti gli elementi base per coltivare e vivere dei loro raccolti. Gli agricoltori sono i primi soggetti in sofferenza quando gli ecosistemi sono minacciati. Ed oggi tra inquinamento, cambiamenti climatici, erosione dei suoli per l’eccessivo sfruttamento della terra, non se la passano bene.

Per questo, nel 2017 il tema della custodia della natura è messo in relazione anche agli obiettivi dell’Agenda ONU 2030 per lo sviluppo sostenibile,  affermando la volontà di proteggere il pianeta dal degrado. Tra i 17 target primari del programma, il 14 e il 15 sono tesi proprio alla protezione degli ecosistemi e l’uso sostenibile delle risorse marine e terrestri.