La questione ambientale chiuderà formalmente il 45esimo vertice delle sette potenze mondiali. Macron: “Per la prima volta firmeremo una carta per la biodiversità”
Termina oggi il G7 2019, tenutosi a Biarritz sotto la presidenza francese
(Rinnovabili.it) – Lotta climatica, tutela della biodiversità e protezione degli oceani. Questi gli argomenti che terranno banco all’ultima giornata del G7 2019 sotto la presidenza francese. Il vertice mondiale, che dal 24 agosto ha riunito a Biarritz i leader di Francia, Canada, Germana, Italia, Giappone, Regno Unito e Stati Uniti, si appresta a tirare le somme ma non prima di aver affrontato le questioni ambientali più urgenti, includendo nelle discussioni anche cinque paesi partner provenienti dall’Africa, insieme ai rappresentanti di Australia, India e Cile. Uno dei temi in agenda è rappresentato ovviamente dagli incendi in Amazzonia. Nei giorni scorsi il presidente francese Emmanuel Macron ha definito la catastrofe brasiliana come “una crisi internazionale” promettendo una sessione di discussione all’interno del vertice. “L’Amazzonia sta bruciando e questo è un problema che riguarda tutto il mondo, perché è una fonte di biodiversità”, ha detto il capo di Stato. “Stiamo assistendo un vero ecocidio”.
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Macron non nasconde che parte degli interessi nella questione sono direttamente legati sono legati alla Guyana francese, un territorio d’oltremare della Francia in cui si sviluppa parte della foresta amazzonica. Ma la comunità ambientalista internazionale preme per ottenere un risultato concerto dal G7 2019. Ieri il WWF Italia ha lanciato un appello al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte affinché l’Italia proponga agli altri leader una mozione straordinaria nei confronti della situazione drammatica che vive il polmone del Pianeta chiedendo al governo brasiliano impegni concreti sulla difesa forestale.
Un qualche passo in tale senso potrebbe esser già contenuto nella nuova Carta per la biodiversità, adottata dai ministri dell’Ambiente lo scorso sei maggio. Il documento prende spunto dal rapporto del gruppo intergovernativo sulla biodiversità e i servizi ecosistemici (IPBES) che a maggio di quest’anno aveva lanciato l’allarme: il patrimonio naturale sta diminuendo a livello mondiale ad un ritmo senza precedenti nella storia umana. “Per la prima volta, in questo G7, firmeremo una carta per la biodiversità, ci impegniamo a farlo, sarà firmata da tutti”, ha dichiarato il capo dell’Eliseo in un’intervista al sito di notizie Konbini Non è dato sapere se gli USA saranno della partita ma Macron sottolinea “Sarà firmata dall’India, e anche questo è molto importante”. I leader faranno anche il punto sulla Carta del G7 sulla plastica negli oceani approvata lo scorso anno al vertice in Canada e discuteranno di ulteriori iniziative volte a ridurre l’inquinamento da plastica.
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