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Un frigo della solidarietà per combattere lo spreco alimentare

Bar e ristoranti vi lasciano il cibo avanzato e chi ne ha bisogno non deve fare altro che aprire lo sportello del Frigo della solidarietà e prelevare il contenuto gratuitamente

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(Rinnovabili.it) – Originale, socialmente utile e ambientalmente sostenibile. Si potrebbe riassumere con queste parole il Frigorífico solidario (Frigo della solidarietà), progetto di lotta allo spreco alimentare avviato nei Paesi Baschi L’idea è venuta in mente all’Associazione dei Volontari di Galdakao, cittadina nella provincia di Biscaglia, ed in realtà ha un doppio obiettivo: avviare una gestione sostenibile del cibo avanzato (altrimenti destinato alla spazzatura) e aiutare le persone più povere della comunità.

Il progetto è semplice: bar e ristoranti, anche dei paesi vicini, possono lasciarvi il cibo avanzato e chi ne ha bisogno non deve fare altro che aprire lo sportello del Frigo della solidarietà e prelevare il contenuto gratuitamente. Ovviamente tutto i generi alimentari recuperati presentano in bella vista la data di scadenza e quella di deposito.  Inoltre i donatori devono seguire scrupolose regole: niente pesce, carne o uova crude, e nessun prodotto in scatola o confezionato una volta passata la scadenza.

 

Istallato il 30 aprile, in pochi giorni il frigorifero si è rivelato un successo: in cinque settimane ha ricevuto qualsiasi tipo di genere alimentare, dai piatti di lenticchie o di insalata, al gelato, frullati, omelette e spiedini. E non solo il frigo viene praticamente riempito e svuotato lo stesso giorno, ma la risposta delle comunità è stata oltre le aspettative: “Sono davvero molto felice“, commenta Alvaro Saiz, promotore dell’iniziativa.”Finora, non abbiamo buttato niente, ci sono centinaia di alimenti che le persone lasciano e prendono, nella massima civiltà e senza alcun atto di vandalismo”. L’Associazione Volontari di Galdakao non conta il numero di alimenti o bevande che vengono lasciati, né mette limiti alle persone che lo utilizzano:  la maggior parte sono persone indigenti, ma chiunque può servirsi del frigo della solidarietà, spiegano “perché il primo obiettivo è quello di combattere lo spreco alimentare”. L’idea è così piaciuta che la scorsa settimana la città di Murcia, a circa 400 miglia di distanza nel sud della Spagna, ha replicato il progetto divenendo la seconda città spagnola ad ospitare un frigo della solidarietà.

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About Author / Stefania Del Bianco

Giornalista scientifica. Da sempre appassionata di hi-tech e innovazione energetica, ha iniziato a collaborare alla testata fin dalle prime fasi progettuali, profilando le aziende di settore. Nel 2008 è entrata a far parte del team di redattori e nel 2011 è diventata coordinatrice di redazione. Negli anni ha curato anche la comunicazione e l'ufficio stampa di Rinnovabili.it. Oggi è Caporedattrice del quotidiano e, tra le altre cose, si occupa delle novità sulle rinnovabili, delle politiche energetiche e delle tematiche legate a tecnologie e mercato.