Un gruppo di scienziati riconduce il terremoto di magnitudo 5.7 che colpì l’Oklahoma nel 2011 alla tecnica di estrazione di gas naturale e petrolio detta fracking
(Rinnovabili.it) – Non cessa il dibattito sugli eventuali rischi ambientali della tecnica di estrazione di petrolio e gas naturale detta fracking. Ad allarmare geologi e ambientalisti è soprattutto il pericolo di causare veri e propri eventi sismici. Ma quella che fino a ieri era considerata solo un’eventualità, oggi potrebbe diventare una certezza. Un gruppo di ricercatori della University of Oklahoma, Columbia University e US Geological Survey ha condotto uno studio che dimostra, per la prima volta in modo scientifico, il legame tra terremoti di rilevante entità e il fracking, ossia la tecnica con cui si iniettano fluidi ad alta pressione per provocare fratture nelle rocce e agevolare la fuoriuscita di petrolio e gas.
Nello specifico, tale pratica estrattiva avrebbe provocato, secondo i ricercatori, il sisma di magnitudo 5.7 che colpì l’Oklahoma nel 2011 e che fu seguito da numerose scosse di assestamento. Secondo lo studio, vicino la città di Prague furono pompati fluidi in pozzi petroliferi abbandonati per ben 18 anni prima del terremoto e nel 2006 si registrò un’eccessiva crescita della pressione nel sottosuolo.
Un rischio generale di eventi sismici è stato accertato già nel 2012 dalla National Academy of Sciences e uno studio effettuato da alcuni scienziati presso il Geological Survey degli Stati Uniti ha evidenziato che dal 1972 al 2008 sono stati segnalati dai due ai sei eventi sismici ogni anno, spesso troppo poco intensi per essere avvertiti; nel 2009 sono invece stati registrati più di 50 terremoti e il numero è più che raddoppiato nel 2010. Ciò ha indotto molti studiosi a chiedersi se questa insolita sismicità fosse legata all’aumento nella zona delle attività di estrazione con la tecnica del fracking.
“Il rischio che l’uomo possa provocare terremoti di grandi dimensioni anche attraverso una piccola iniezione di fluidi – spiega Abers Geoffrey, coautore dello studio – è probabilmente molto più alto di quanto si era creduto in precedenza”.
Se state iniziando a pensare che questi fluidi sparati ad alta pressione possano provocare forti scosse anche in Italia, paese ad elevatissima sismicità, non temete: in Europa, almeno per ora, il fracking è vietato dalla legge.