Dopo le polemiche sull'impatto inquinante il fracking è ora alla gogna per i rischi associati all'utilizzo di sostanze chimiche ritenute cancerogene per l'uomo
Tra i dati pubblicati viene evidenziato come ben 14 società che si sono occupate di fracking tra il 2005 e il 2009 abbiano utilizzato almeno 650 sostanze ritenute altamente cancerogene per l’uomo e elencate tra le sostanze ritenute inquinanti per l’atmosfera. Anche i membri democratici della commissione Energia e Commercio della Camera dei Rappresentanti hanno definito il processo e le sostanze chimiche ad esso collegate altamente rischiose per la salute e per l’ambiente.
Iniettando nel terreno e tra le rocce acqua e sostanze chimiche ad alta pressione come aftaleno, benzene, acrilammide, acido fluoridrico, piombo e metanolo, la fratturazione idraulica è spesso la causa della contaminazione delle acque sotterranee, lamentano gruppi di scienziati esperti del settore. Queste sostanze sono altamente dannose per la salute in quanto l’esposizione continuativa ad esempio al benzene porta allo sviluppo di patologie cancerogene mentre l’elevata presenza di toluene, etilbenzene e xileni colpisce gravemente il fegato, il sistema nervoso centrale e i reni.