Amici della Terra verrà espulso dal Gruppo internazionale Friends of the Earth, accusati di non essere allineati con la mission del FoEI
(Rinnovabili.it) – Aria di tempesta ad Amici della Terra (AdT). A circa un mese dall’Assemblea biennale Generale di Friends of the Heart (FoEI) programmata dal 3 al 6 ottobre in Sri Lanka, l’organizzazione italiana potrebbe essere espulsa dalla Federazione, accusata di non essere più allineata con i principi del gruppo. Il movimento guidato dal presidente Rosa Filippini dopo anni di onorata carriera pare non si sia adeguato alle svolte radicali che le nuove sfide ecologiste stanno imponendo.
L’espulsione sarebbe stata comunicata direttamente da Tatiana Roa Avendaño, membro del comitato esecutivo del FoEI, a seguito di circa 10 anni di indagini e monitoraggi che hanno spinto la Federazione a prendere la drastica decisione.
Appresa la notizia è stata immediata la replica della Filippini che ha commentato “È che non siamo allineati alla nuova ideologia del movimento, massimalista, antiamericana per principio, terzomondista e antisemita”.
Le ragioni della rottura vengono spiegate dal Corriere della Sera “Al cuore dello scontro c’è la divergenza sul senso delle battaglie ambientaliste. Da una parte, FoEI tende a vederle sempre più antagoniste al modello capitalista occidentale, in qualche modo l’evoluzione nell’era digitale della lotta di classe; dall’altra, AdT ha scelto una via pragmatica che avanza per obiettivi senza preclusioni, si tratti di lavorare con grandi imprese o si tratti di discutere di una centrale a carbone”.
Sarebbero inoltre delle sponsorizzazioni ottenute da aziende quali Eni ed Enel ad aver spinto Friends of the Earth ad intraprendere la battaglia, società accusate di inquinare e danneggiare quotidianamente il pianeta non dovrebbero infatti essere coinvolte nelle attività del gruppo.
“Siamo accusati di non allineamento e non si capisce – noi non capiamo, perché è vero che siamo diversi – quale concetto si vuole esprimere. Poi, l’accusa di essere contro la base del movimento per la “giustizia ambientale”; e anche se non capiamo bene, ci sembra prudente essere contro. Altre elaborazioni riguardano “l’energia sporca”, con la relativa accusa a AdT Italia di essere “greenwasher” di tale energia. Ma in breve, le accuse più pesanti sarebbero che noi siamo a favore dei meccanismi di mercato e, infine, che la nostra presenza e attività sarebbe divisiva, vale a dire fonte di divisione nel movimento ambientalista italiano” si legge nella mozione del 13° congresso degli Amici della Terra.