Dopo gli scioccanti dati dell’ISS parte l’iniziativa del candidato sindaco di Viva Viterbo per protestare, un giorno a testa, contro la situazione d'emergenza
Il prossimo appuntamento importante come ricorda lo stesso primo cittadino è l’incontro concordato nei prossimi giorni tra il ministro della Salute Balduzzi e il governatore del Lazio a cui sarebbe collegata la possibilità dello sblocco dei fondi stanziati per l’installazione dei dearsenificatori mancanti sul territorio laziale. In attesa di sapere quali misure saranno messe in campo a Viterbo è partita un’originale iniziativa per manifestare contro l’attuale criticità, lanciata dal candidato sindaco di Viva Viterbo, Filippo Rossi, contro l’arsenico nell’acqua. L’idea è quella di uno sciopero della sete a staffetta che prenderà il via proprio da Rossi. “Un giorno ciascuno passandoci simbolicamente il testimone della protesta contro una situazione che va avanti da anni sulla pelle delle persone, al di là di ogni schieramento politico. Non si possono più costringere le famiglie a comprare l’acqua nei supermercati o andare alle fontanelle come si faceva fino a un secolo fa”.