Donald Trump paladino dell’ambiente secondo Donald Trump
9 Luglio 2019•Tempo di lettura: 3minuti
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In una conferenza piena di contraddizioni, il Presidente USA ha illustrato i raggiungimenti della sua amministrazione nella salvaguardia dell'ambiente, suscitando le critiche di media e attivisti.
Nel suo discorso, Donald Trump non ha mai citato il cambiamento climatico
(Rinnovabili.it) – Donald Trump ha convocato una conferenza stampa per illustrare i raggiungimenti in materia di ambiente ed energia conseguiti dalla sua amministrazione: il Presidente USA ha affermato che la salvaguardia dell’ambiente è da sempre una delle maggiori priorità del suo mandato e che sotto la sua guida, gli Stati Uniti hanno raggiunto livelli record di qualità dell’aria e dell’acqua. Il discorso del tycoon ha attirato moltissime critiche da media e attivisti d’oltreoceano che lo hanno descritto come “un’assurda fantasia”.
Nel suo intervento, Trump ha affermato che gli Stati Uniti sono il primo Paese al mondo per qualità dell’acqua potabile, che le emissioni di gas serra correlate alla produzione energetica sono ai livelli più bassi dal 1990 e che gli USA possono essere leader mondiali nella protezione dell’ambiente senza per questo limitare la propria produzione industriale ed energetica.
I dati citati dal Presidente americano sono quasi tutti corretti: secondo l’Environmental Performance Index, uno strumento analitico elaborato dalla Yale University, gli Stati Uniti risultano effettivamente al primo posto tra le nazioni con il più alto tasso di accesso all’acqua potabile, insieme però ad altre 9 nazioni (Canada, Finlandia, Islanda, Irlanda, Regno Unito, Grecia, Italia, Malta e Spagna).
Al di là della mancanza di contestualizzazione, media e associazioni ambientaliste hanno aspramente criticato il doppio gioco di un’amministrazione che prova a fregiarsi di dati maturati nel lungo periodo (e quindi dovuti al lavoro di diverse presidenze), ma che allo stesso tempo sta varando una serie di misure per smontare l’apparato di tutela dell’ambiente e sta ridando ampio respiro alla produzione energetica inquinante degli Stati Uniti: la conferenza stampa era anche l’occasione per “celebrare” l’entrata in vigore dell’Affordable Clean Energy che soppianta il Clean Power Plan voluto dall’amministrazione Obama e permette agli impianti energetici a carbone di rimanere attivi più a lungo e di “concentrarsi” sulle possibilità di sviluppo di tecnologie di riduzione delle emissioni piuttosto che di virare verso una completa riconversione degli stabilimenti.
“Non c’è mai stato un Presidente che abbia messo in atto un’agenda così ostile nei confronti dell’ambiente e della salute pubblica come quella di Mr. Trump”, ha commentato Ken Cook, portavoce per l’Environmental Working Group che ha descritto il discorso del Presidente come “un’assurda fantasia”.
Secondo il New York Times, la scelta, apparentemente incongrua, di parlare dei risultati raggiunti in materia di ambiente sarebbe spiegabile con i risultati di un sondaggio che vedrebbero una parte dell’elettorato a stelle strisce preoccupato per la crisi climatica, ma comunque interessato alle politiche energetiche e industriali di Trump. Un discorso che si profila, quindi, come il primo di una serie, inevitabilmente contradditoria, che vedrà i temi dell’ambiente al centro della campagna elettorale statunitense.
Qui sotto, il video integrale della conferenza stampa di Donald Trump: