Calcolato per la prima volta l’impatto delle emissioni di NOx causate dal dieselgate. Volkswagen dovrebbe risarcire 30 miliardi, ma ne ha accantonati 7
(Rinnovabili.it) – Il dieselgate – appena “condonato” dal Parlamento europeo – ha rubato più di 40 mila anni di vita ai cittadini europei e ci è costato 32 miliardi di dollari. Eppure Volkswagen ha accantonato appena 7,3 miliardi per pagare i danni. Lo scandalo ha coinvolto, fino ad ora, 9 milioni di automobili Volkswagen vendute in Europa e Stati Uniti tra il 2009 e il 2015. Queste vetture hanno emesso complessivamente 526 mila tonnellate di ossidi di azoto (NOx) oltre i limiti di legge. L’impatto ambientale della frode, in Europa, è stato ancora maggiore di quello negli USA. Nel vecchio continente sono stati venduti più veicoli e la densità di popolazione è più alta. Con queste premesse, un team di scienziati ambientali ha fornito una stima delle conseguenze per la salute pubblica provocate dal dieselgate.
Secondo i calcoli di Rik Oldenkamp, Rosalie van Zelm e Mark Huijbregts, della Radboud Universiteit di Nijmegen (Paesi Bassi), lo sforamento delle emissioni ha fatto perdere in tutto 45 mila anni di vita a causa di problemi di salute o morte precoce. Di questi, oltre 44 mila sarebbero andati persi in Europa. Se Volkswagen non ritirerà le auto manomesse, altri 72 mila anni di vita sana verranno sottratti ai cittadini europei.
Il gruppo di esperti è specializzato in modelli che permettono di calcolare l’impatto ambientale delle industrie e dei modelli di consumo: «Quando abbiamo sentito parlare di questo scandalo – ha spiegato Rik Oldenkamp – abbiamo deciso di calcolare accuratamente l’impatto. Anche se alcune stime sono state diffuse, questo è, per quanto ne sappiamo, il primo articolo scientifico che mostra gli effetti sulla salute europea».
Oltre al conteggio degli “anni di vita sana”, esiste un altro parametro comunemente utilizzato per stimare i danni: il valore della vita statistica (VSL). Esso riflette il tasso al quale un individuo consumerebbe altri beni e servizi in modo da variare il proprio rischio di mortalità, se non fosse costretto a curarsi per colpa dell’inquinamento. Secondo i ricercatori, almeno 39 miliardi di dollari tra Ue e USA sarebbero stati spesi diversamente, e invece sono finiti in cure. Una cifra parecchio superiore ai 7,3 miliardi di dollari che il gruppo Volkswagen ha messo da parte per coprire i costi dello scandalo. Utilizzando questo metodo, afferma lo studio, se il colosso tedesco non richiamerà le sue auto truccate, dovrebbe risarcire i cittadini con altri 62 miliardi di dollari.