Gli alberi emettono una serie di gas reattivi che aiutano a raffreddare l'atmosfera riflettendo la luce solare. Con la deforestazione il beneficio si perde
I gas reattivi che raffreddano il clima neutralizzati dalla deforestazione
(Rinnovabili.it) – Qual è l’influenza reale che esercitano sul clima i gas reattivi emessi dalle foreste? Se lo è chiesto un team internazionale di scienziati, guidato dall’università di Leeds, che ha pubblicato il suo studio su Nature, in cui sostiene che l’impatto della deforestazione sul clima potrebbe essere stato finora sottostimato.
Un gas reattivo non è altro che un composto allo stato gassoso capace di combinarsi con altri, ma la cosa interessante è che l’effetto dei gas reattivi emessi dalle piante è di raffreddamento dell’atmosfera. Dal momento che queste sostanze non erano state mai prese in considerazione nelle stime sull’impatto climatico del taglio delle foreste, gli esperti sono in grado di affermare che le attività di deforestazione possono incidere ancora più in negativo sul riscaldamento globale, perché riducono la possibilità di diffondere questi gas “buoni”.
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Una volta nell’aria, i gas reattivi emessi dalle foreste si combinano con altri agenti atmosferici per formare minuscole particelle, in grado di riflettere parte della luce solare raffreddando l’atmosfera. Tuttavia, non sempre l’effetto positivo: i gas degli alberi possono anche aumentare la quantità di ozono e metano, entrambi portatori di riscaldamento. Il team ha utilizzato un modello informatico sviluppato presso l’Università di Leeds per calcolare i diversi effetti di riscaldamento e raffreddamento. L’intenzione era capire più a fondo la complessa natura dell’interazione tra vegetazione e clima, per dettagliare meglio l’impatto delle attività umane.
I risultati del lavoro sono chiari: gli impatti sul raffreddamento atmosferico di questi gas sono superiori a quelli di riscaldamento: il bilancio, insomma, è positivo, ma ai tropici la differenza è sottile, l’equilibrio fragile. E la deforestazione, che si concentra maggiormente proprio in queste aree, rischia di farlo saltare, peggiorando le sue ricadute già negative sulla salute del pianeta.