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Decarbonizzazione made in Uk, una nuova rivoluzione industriale?

Nel prossimo futuro, la Gran Bretagna vuole diventare un "hub verde globale". Ma una lunga serie di problemi pratici ed operativi rende difficile un piano di investimenti per la transizione energetica

 

Decarbonizzazione
Credits: TaylorSmith da Pixabay

La sfida della decarbonizzazione in Uk deve fare i conti con la recessione e la Brexit

 

(Rinnovabili.it) – La Gran Bretagna sta affrontando una nuova rivoluzione industriale, quella della decarbonizzazione, cercando di allontanarsi dai combustibili fossili che hanno dominato incontrastati dalla fine del ‘700. Il governo ha fissato un obiettivo vincolante per raggiungere le zero emissioni entro il 2050 e alcuni cambiamenti sono già in atto: il paese sta rapidamente abbandonando il carbone in favore dell’energia eolica e del gas. Questa estate, per la prima volta in 130 anni, sono trascorse due settimane senza bruciare un solo pezzo di combustibile fossile.

 

L’attenzione per il clima e la decarbonizzazione gode di un buon consenso sociale, soprattutto rispetto alla volontà di trasformare la Gran Bretagna in un “hub verde globale”, come ha dichiarato Nick Bridge, inviato senior per il clima della Gran Bretagna. Tuttavia, l’economia britannica è in recessione e le “distrazioni” della Brexit non aiutano il governo ad implementare le politiche necessarie per la transizione energetica e a definire un importare piano di investimenti per la decarbonizzazione.

 

La Gran Bretagna, infatti, per raggiungere i suoi obiettivi ha bisogno di generare molta più elettricità che mai, e tutto da fonti di combustibile non fossile. Sebbene oggi il paese produca più energia eolica rispetto a qualsiasi altro Stato e faccia affidamento sul carbone per appena il 5% della sua energia, una serie di questioni emergono con urgenza e non possono essere rimandate. Tra queste, ad esempio, stabilire dei piani energetici per 27 milioni di case esistenti, per la maggior parte vecchie, prive di coibentazione adeguata e riscaldate con caldaie a gas; interrogarsi sul futuro dell’energia nucleare; definire una politica adeguata in vista del divieto, entro il 2040, della vendita di automobili che bruciano combustibili fossili. Poi c’è la campagna, e la necessità di convertire in foreste i pascoli per bovini e ovini, seguendo le raccomandazioni della Commissione per i cambiamenti climatici.

 

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Per l’UK, la strada verso la rivoluzione industriale della decarbonizzazione è tutt’altro che in discesa.