Nel corso del 2019, e prima della COP25, i rappresentanti degli Stati membri saranno coinvolti in alcuni eventi chiave, che puntano a raddoppiare gli impegni e le ambizioni a livello nazionale e ad assicurare l’inclusione di diversi gruppi nel processo di azione per il clima
Il prossimo vertice sul clima, la COP25, è in programma per il prossimo settembre in Cile
(Rinnovabili.it) – Il 2019 sarà un anno critico per l’azione climatica per questo le Nazioni Unite, in vista della COP25, in programma per il prossimo settembre in Cile, annunciano una roadmap per arrivare preparati a uno degli eventi più importanti sul clima a livello globale. Il Presidente dell’Assemblea Generale dell’ONU, Maria Fernanda Espinosa, ha dichiarato che, con l’imminente scadenza del raggiungimento dei primi obiettivi dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, che per il Segretario Generale António Guterres è “il piano delle Nazioni Unite per la pace, la giustizia e la prosperità su un pianeta sano”, il mondo si trova a un bivio. Due terzi di questi obiettivi, ha riferito la Espinosa, dipendono dagli obiettivi climatici e ambientali ed è necessario che gli impegni per raggiungere quanto stabilito dagli Accordi di Parigi del 2015 su gestione delle emissioni di gas a effetto serra, mitigazione, adattamento e finanziamento, che entreranno in vigore nel 2020, vengano almeno quintuplicati.
Nel corso del 2019, e prima della COP25, i rappresentanti degli Stati membri saranno coinvolti in alcuni eventi chiave, che puntano tutti a raddoppiare gli impegni e le ambizioni a livello nazionale e assicurare l’inclusione di diversi gruppi nel processo di azione per il clima. Il 28 marzo si svolgerà l’Assemblea generale ad alto livello sul clima e lo sviluppo sostenibile per tutti, che intende consolidare il successo della COP24 di Katowice e il regolamento stabilito in quella sede per segnalare le emissioni e i progressi compiuti nel loro taglio, ogni anno a partire dal 2024; l’incontro accoglierà i rappresentanti del settore privato, della società civile e dei giovani, gruppo, quest’ultimo, per la Espinosa ricco di entusiasmo e che sarà maggiormente colpito da un mondo in riscaldamento. Il 30 giugno, invece, è in programma un evento di “inventario” ad Abu Dhabi, seguito da un forum politico di alto livello, durante il quale si procederà a un riesame dei progressi compiuti nella realizzazione dell’obiettivo di sviluppo sostenibile 13 (“azione urgente per combattere i cambiamenti climatici e il suo impatto”). L’anno sarà completato dalla Conferenza sul clima COP25 del 2019, che si svolgerà in Cile.
>>Leggi anche COP24 di Katowice: adottato il libro delle regole del Paris Agreement<<
Come sostenuto dalla Espinosa, il multilateralismo è l’unico strumento efficace per combattere il cambiamento climatico, che è una delle principali sfide del mondo e può essere superato solo con contributi costruttivi da parte di tutti. “Se vuoi andare veloce – ha detto la Espinosa, concludendo con un proverbio – vai da solo. Se vuoi andare lontano, vai insieme. Viaggiamo insieme su questa strada”.
>>Leggi anche Il cambiamento climatico innescherà una crisi economica peggiore del 2008<<
L’ambasciatore Luis Alfonso de Alba, l’inviato speciale dell’ONU che fornirà leadership, guida e direzione strategica al vertice sul clima 2019 e coinvolgerà i leader strategici dei cambiamenti climatici, inclusi i governi e le coalizioni, per stimolare l’azione climatica in vista dell’evento, ha aggiunto che il mondo sta cadendo ben al di sotto degli obiettivi di lotta al cambiamento climatico, con solo circa un terzo del lavoro necessario attualmente completato, e ha chiesto un aumento delle ambizioni, ricordando ai delegati che sono rimasti solo tra 10 e 12 anni per raggiungere gli obiettivi. L’inviato speciale ha aggiunto che, nonostante le sfide, deve essere dato un segnale ottimistico: è possibile contrastare il cambiamento climatico, godere della crescita economica e sradicare la povertà.