Il consumo di energia dell’umanità potrebbe aumentare di 6 volte entro il 2050. Le conseguenze per il clima saranno devastanti
(Rinnovabili.it) – La crescita della domanda di energia a livello mondiale potrebbe causare un aumento delle temperature di 1,5 °C rispetto ai livelli preindustriali già nel 2020. E tutte le promesse sul clima da parte dei leader internazionali? E gli obiettivi dell’accordo raggiunto in seno alla COP 21? Carta straccia, secondo due ricercatori australiani che hanno prodotto l’articolo scientifico pubblicato sulla rivista Plos One. Il team, ha utilizzato un modello basato su tre indicatori: previsioni a medio-lungo termine della crescita economica, aumento demografico e consumo di energia pro capite.
È la prima volta che questo tipo di modelli include il consumo energetico delle persone per effettuare previsioni sull’aumento delle emissioni e delle temperature globali. L’uso di energia è più che raddoppiato dal 1950 ad oggi.
«Sarebbe necessario un massiccio aumento nel consumo di energia per alleviare la povertà di quasi il 50% della popolazione mondiale, che vive con meno di 2,5 dollari al giorno», ha detto Liam Wagner, ricercatore della Griffith University che ha elaborato il modello insieme a Ben Hankamer (Queensland University).
«Abbiamo una scelta: lasciare le persone in situazione di povertà e di corsa verso il riscaldamento globale attraverso un maggiore uso di combustibili fossili, oppure passare rapidamente alle fonti rinnovabili».
Come suggerimento, i ricercatori hanno detto che una misura cost-neutral da mettere in campo potrebbe essere l’immediato trasferimento di 500 miliardi di dollari di sussidi dalle fonti fossili alle energie pulite.