L’esecutivo non ha preso impegni sul clima, affidandosi pigramente a qualsiasi accordo verrà fuori dalla COP21. Ma i cittadini non ci stanno
(Rinnovabili.it) – Una coalizione di 900 cittadini olandesi ha fatto causa al governo dei Paesi Bassi per il suo immobilismo sul clima. È la prima volta in assoluto che un governo europeo viene trascinato in tribunale per il mancato rispetto dei diritti umani in materia di cambiamenti climatici.
«Quello che stiamo cercando di dire, è che il nostro governo sta contribuendo a creare un cambiamento pericoloso per il pianeta – ha dichiarato Roger Cox, un consulente legale dei querelanti – Riteniamo che ci sia una responsabilità condivisa di tutti i Paesi nel fare ciò che è necessario, all’interno dei propri confini, per mitigare le emissioni di gas serra del quantitativo necessario».
L’obiettivo della causa legale è costringere il governo dei Paesi Bassi a ridurre le sue emissioni del 25-40% (rispetto ai livelli del 1990) entro il 2020. Il raggiungimento di questo obiettivo metterebbe il paese in linea con le riduzioni ritenute necessarie dall’IPCC per le nazioni sviluppate. Inoltre, permetterebbe allo Stato di fare la sua parte nel cercare di raggiungere almeno quel 50% di possibilità di evitare un aumento della temperatura media globale superiore ai 2 °C.
Tenendo a mente questo target, l’Unione Europea si è impegnata verbalmente a ridurre le emissioni del 40% entro il 2030. Ma l’Olanda non ha rivelato impegni specifici per ottenere questo risultato, avendo dichiarato semplicemente che accetterà qualsiasi accordo internazionale uscito dalla COP21 in programma a Parigi nel dicembre 2015. In sostanza, il governo se ne lava le mani del clima e di tutte le sue implicazioni.
Per i cittadini olandesi che fanno parte della class action, la promessa non è sufficiente. Tutto è cominciato nel 2012, la Fondazione Urgenda, think thank focalizzato sulla sostenibilità, ha inviato una lettera al governo chiedendo un intervento più immediato sui cambiamenti climatici. Quando ha visto che non otteneva risposta, ha iniziato a cercare cittadini disposti a sostenere un ricorso contro il governo olandese. Adesso, finalmente, grazie al sostegno di 900 persone, la causa è partita.