Per ridurre sostanzialmente la percentuale di smog la Cina ha fissato nuovi obiettivi di riduzione dell'inquinamento a seconda delle province
Ad annuncialo l’Agenzia di stampa di Stato Xinhua specificando che Pechino Tianjin e la provincia di Hebei si troveranno a dover rispettare obiettivi tra i più rigidi con i funzionari che hanno confermato che la riduzione delle emissioni di PM 2,5 dovrà equivale al 25% entro il 2017.
Anche in altri centri urbani saranno imposti limiti anti smog simili, con Shangai che dovrà provvedere a far calare del 20% le emissioni come anche le province orientali di Jiangsu, Zhejiang, Shandong e lo Shanxi settentrionale mentre il Guangdong e Chongqing dovranno far calare l’impatto inquinante del 15% e la Regione autonoma della Mongolia Interna dovrà tagliare le emissioni del 10 per cento. La pena in caso di mancato raggiungimento dei traguardi imposti? La messa alla berlina e nuovi impegni da portare a termine. Per evitare alle provincie le brutte figure il governo oltre a chiarire le condizioni di salute dell’atmosfera spera che la richiesta di target ambientali più rigidi aumenti la domanda di tecnologia green compresi i veicoli elettrici, gli ibridi plug in e i sistemi di cattura e stoccaggio dell’anidride carbonica.