Il 20 gennaio si aprirà il Word Economic Forum di Davos. Nell’indagine preparatoria al vertice, il cambiamento climatico risulta in cima alla lista dei rischi
(Rinnovabili.it) – In cima alla lista delle preoccupazioni del prossimo World Economic Forum c’è il cambiamento climatico e le catastrofi naturali che può innescare, aumentando il numero di profughi climatici e migrazioni impreviste. È l’opinione che emerge dal Global Risks 2016, inchiesta di 750 esperti che apre tutti gli anni il meeting di Davos. Il vertice vero e proprio avrà luogo dal 20 al 23 gennaio, e il rapporto serve a tracciarne il contesto.
Se l’anno scorso l’incontro tra esponenti di primo piano della politica e dell’economia internazionale aveva messo il tema dell’acqua in cima alla lista delle preoccupazioni, stavolta è il turno del clima. Un fallimento nella mitigazione degli impatti climatici è visto, secondo il rapporto, come evento più nefasto della proliferazione delle armi di distruzione di massa, delle crisi idriche, migrazioni di massa involontarie o severi shock energetici.
Secondo il World Economic Forum, i rischi sembrano crescere anno dopo anno. In particolare, preoccupa la crescita delle temperature superficiali medie di oltre 1 °C rispetto ai livelli pre-industriali e il numero di persone costrette ad abbandonare le proprie terre, salito a 59,5 milioni (il 50% in più rispetto alla seconda guerra mondiale). È proprio quello dei profughi climatici il rischio più probabile che il sondaggio del WEF mette in evidenza. Seguono gli eventi meteorologici estremi, i conflitti interstatali con conseguenze regionali e le grandi catastrofi naturali.