Gli uragani atlantici sono già diventati due volte più intensi rispetto ad appena 40 anni fa. Lo rivela uno studio pubblicato su Weather and Climate Dynamics
Aumenta il potenziale di distruzione degli uragani atlantici
(Rinnovabili.it) – Durante la stagione degli uragani 2022 ci saranno almeno 19 tempeste forti abbastanza da meritare un nome e 9 uragani, di cui almeno 4 di categoria 3 o superiore. Lo ha previsto la settimana scorsa l’università statale del Colorado, e se la previsione si rivelerà esatta sarà il terzo anno di fila con un numero da record di perturbazioni nell’Atlantico centro-settentrionale. Ma al di là della variabilità di anno in anno, gli uragani atlantici sono già diventati due volte più intensi rispetto ad appena 40 anni fa.
Lo rivela uno studio pubblicato su Weather and Climate Dynamics che punta il dito sull’aumento delle temperature dell’acqua marina. “È stato osservato un aumento dell’attività dei cicloni tropicali atlantici, ma l’attribuzione al riscaldamento globale rimane difficile a causa della grande variabilità interannuale e dei problemi con la modellazione”, scrivono gli autori. “Qui mostriamo che l’aumento dell’attività dei cicloni tropicali atlantici dagli anni ’80 può essere attribuito in modo robusto alle variazioni della circolazione atmosferica e all’aumento della temperatura della superficie del mare”.
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Il cambiamento climatico non è quindi collegato al numero di uragani atlantici che si formano ogni anno, ma alla loro distruttività. “C’è un crescente consenso nella letteratura scientifica che il numero di cicloni tropicali potrebbe non aumentare o aumentare solo moderatamente, mentre il numero di tempeste più intense aumenterebbe sostanzialmente”, continuano gli autori. Dimostrare, come hanno fatto, il ruolo dell’aumento della temperatura marina, consente di “collegare questi cambiamenti più direttamente al cambiamento climatico antropogenico”.
A una conclusione simile arriva un altro studio pubblicato questa settimana, che per la prima volta fornisce una stima dell’aumento di intensità lungo l’intera stagione degli uragani atlantici (del 2020) e non solo degli eventi più devastanti. La piovosità media di tutti i 31 eventi registrati è aumentata del 5%, mentre nei soli uragani del 2020 l’incremento è dell’8%.
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