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Ecco quanto corre il riscaldamento globale in Italia, paese per paese

OBC Transeuropa e European Data Journalism Network mettono online la mappa più dettagliata sul global warming in Italia e in Europa. Sono 100.000 i comuni in 35 paesi europei per cui sono disponibili i dati Copernicus degli ultimi 50 anni. In Italia l’Alto Adige maglia nera tallonato dalla Lombardia. Dove si trova il paese più bollente della penisola: Novate Mezzola segna +4,1°C

Riscaldamento globale

Il riscaldamento globale è anche un riscaldamento locale

(Rinnovabili.it) – Centinaia di bollini rossi invadono Lombardia e Triveneto, il Lazio e l’appennino tra Abruzzo, Campania e Molise. Ce n’è in abbondanza anche in Salento, nel cagliaritano e nella zona del Pollino a cavallo tra Basilicata e Calabria. A cascata, proseguono nel reggino e passano lo stretto colorando di rosso acceso tutto il messinese e gran parte della Sicilia tirrenica. È un’Italia davvero bollente quella che emerge dalla dettagliatissima mappa del riscaldamento globale negli ultimi 50 anni preparata da OBC Transeuropa e European Data Journalism Network su dati del sistema di monitoraggio satellitare europeo Copernicus.

Mappa che abbraccia tutta l’Europa con un livello di dettaglio altissimo: navigandola online si possono osservare le variazioni di temperatura tra il 1961 e il 2018 di circa 100.000 comuni sparsi in 35 paesi europei. I valori di riscaldamento globale si riferiscono alla temperatura rilevata a 2 metri dal terreno e sono inseriti in una griglia con celle di appena 5,5 x 5,5 km.

La mappa del riscaldamento globale nel Belpaese

“Il riscaldamento globale è anche un riscaldamento locale, e colpisce ogni comunità”. Lo spiegano gli autori della mappa digitale del global warming ed è una considerazione che descrive molto bene la situazione dell’Italia. Dei 7.904 comuni presenti nel database di Copernicus, ben 7.768 hanno avuto un aumento di temperatura in mezzo secolo di almeno 1 grado. Se il surriscaldamento del Pianeta è un fenomeno trasversale a tutta la penisola, non mancano differenze locali anche piuttosto pronunciate.

Lo chiarisce bene la classifica delle regioni e province autonome. Il campione di riscaldamento globale è Bolzano con +2,71°C: in Alto Adige il global warming ha quasi doppiato la soglia più ambiziosa dell’accordo di Parigi. Una conferma che le aree alpine non sono un porto sicuro in un clima che cambia così rapidamente, anzi sono tra le più fragili. Secondo Legambiente, in 150 anni i ghiacciai si sono ridotti del 60%, mentre diverse rilevazioni scientifiche sottolineano che sulle nostre vette il global warming procede due volte più veloce che altrove. Significa, tra gli altri impatti, maggiore esposizione a disastri climatici devastanti, come le recenti tempeste Vaia e Alex ci hanno ricordato.

Bolzano non è la sola parte di penisola dove la temperatura è cresciuta più di 2,5 gradi in 50 anni. A farle compagnia troviamo il Lazio (+2,6°C), la Lombardia (+2,55%), il Friuli (+2,52°C) e il Molise (+2,51°C). Altre 10 regioni si trovano nella fascia +2,5-2°C. Valle d’Aosta e Trento sono le più calde con +2,45 e +2,41 gradi rispettivamente, mentre a esattamente +2 gradi di riscaldamento globale troviamo le Marche. Le regioni più “fresche” sono Sicilia, Piemonte, Emilia-Romagna, Sardegna, Liguria e Toscana.

Il global warming al microscopio

Ma attenzione: queste sono medie regionali che nascondono situazioni locali anche molto variegate. Biella si è riscaldata di 3,1 gradi mentre Ivrea, a pochi chilometri, si è fermata a 1,5°C. A Roma la temperatura è salita di 3,7°C mentre poco più a nord, nel viterbese, molti comuni veleggiano su aumenti tra +1 e +1,5 gradi. Catania è più calda di “appena” 1 grado rispetto a 50 anni fa mentre Messina registra +3,2°C.

Perché la temperatura è cresciuta più velocemente in un comune o in una regione rispetto ad altre? “Ci sono vari fattori che entrano in gioco: l’alta densità abitativa e il consumo di suolo spesso si accompagnano con un aumento delle temperature (diminuiscono gli spazi verdi, mentre si aggrava l’inquinamento), ma anche molte aree montuose sono state duramente colpite dal riscaldamento globale e hanno visto ad esempio ridursi le nevicate”, spiegano gli autori della piattaforma. Così, in Italia, il comune con il livello di riscaldamento globale più alto è Novate Mezzola, 1.800 abitanti in provincia di Sondrio, con addirittura 4,1°C, mentre la colonnina di mercurio è ben più clemente a Aglientu in Gallura, dove l’incremento è di 0,3 gradi.

Naviga qui la mappa digitale del global warming in Italia e in Europa

lm