Uno studio del PIK di Potsdam calcola l’influenza di alcuni stati anomali della corrente a getto sul clima europeo. Per il settore occidentale, questo fenomeno spiega quasi il 100% dell’incremento delle heat waves
Rispetto a USA e Canada, in Europa le ondate di calore sono 3-4 volte più frequenti e intense
(Rinnovabili.it) – L’Europa è sferzata da ondate di calore da 3 a 4 volte più frequenti e intense rispetto alle aree di Stati Uniti e Canada alle stesse latitudini. Da cosa dipende questa eccezione europea? La risposta va cercata nel comportamento anomalo della corrente a getto (jet stream), forti correnti di vento ad alta quota che influenzano pesantemente il clima dell’emisfero boreale.
L’impennata di ondate di calore persistenti e bollenti – che portano a estati con anomalie termiche importanti – è legata ai periodi in cui la corrente a getto si trova sdoppiata in due rami differenti, noti come stati doppi (double jet states). Secondo una ricerca del Potsdam Institute for Climate Impact Research (PIK) apparso su Nature Communications, la moltiplicazione di questi periodi spiega gran parte dell’incremento delle ondate di calore in Europa.
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“Abbiamo scoperto che ci sono tipicamente tre stati della corrente a getto, uno dei quali è lo stato a doppio getto, che consiste in due rami della corrente a getto con un aumento del vento, uno sopra l’Eurasia meridionale e uno sopra l’Eurasia settentrionale”, spiega Kai Kornhuber, co-autore dello studio. Il numero di eventi di double jet states non è aumentato in termini assoluti, ma nel corso degli ultimi 40 anni sono diventati più persistenti.
Il risultato è che la loro presenza devia verso nord, lontano dal continente europeo, le perturbazioni in arrivo dal Nord Atlantico. Questo mantiene più stabili le condizioni sull’Europa che sostengono le ondate di calore. Quanto sono influenti questi fenomeni sulle condizioni di caldo in Europa? Per il settore occidentale, molto: spiegano praticamente il 100% delle anomalie termiche persistenti. Sull’Europa mediterranea e orientale il loro ruolo è più diluito visto che entrano in gioco anche altri fattori, come l’umidità del suolo.
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