Rinnovabili • Misure di adattamento: le nuove linee guida UE per le infrastrutture

Misure di adattamento, l’UE vuole ponti e strade a prova di cambiamento climatico

Il documento della Commissione prende atto dell’intensificarsi degli eventi climatici estremi come inondazioni e ondate di calore. Le infrastrutture con durata di vita oltre il 2050 dovranno anche essere progettate in modo clima-neutrale, incluso in fase di smantellamento

Misure di adattamento: le nuove linee guida UE per le infrastrutture
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Le nuove linee guida per le infrastrutture sulle misure di adattamento

(Rinnovabili.it) – Le infrastrutture europee diventano a prova di cambiamento climatico. Nella serie di misure di adattamento al climate change, la Commissione europea ha pubblicato delle linee guida per verificare che tutte le opere in fase di progetto siano pensate far fronte agli impatti di eventi climatici estremi come alluvioni e ondate di calore. Una richiesta che deve essere soddisfatta per accedere ad alcune linee di finanziamento europeo, come il Just Transition Fund.

Ponti e autostrade. Linee ferroviarie e centrali elettriche. sono queste le infrastrutture principali a cui si applicano le nuove linee guida in tutti i 27 paesi membri. La scienza climatica di riferimento suggerita dal documento Ue sono le proiezioni nazionali o regionali sul cambiamento climatico, oppure il rapporto dell’IPCC, il panel intergovernativo sul cambiamento climatico dell’Onu La cui nuova versione sarà pubblicata tra il 9 agosto e aprile 2022.

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Il processo di verifica si articola in due pilastri (mitigazione e adattamento) e due fasi (screening e analisi di dettaglio). Se le infrastrutture includono misure di adattamento adeguate a fronteggiare gli eventi climatici estremi che possono colpire l’area in futuro, lo sviluppatore dovrebbe rivedere il progetto in modo da gestirli e ridurli. Ciò potrebbe comportare, ad esempio, la modifica della progettazione delle risorse fisiche per far fronte alle alte temperature o la creazione di sistemi di risposta alle emergenze per le inondazioni.

Per le infrastrutture con una durata di vita oltre il 2050, le linee guida stabiliscono che l’esercizio, la manutenzione e lo smantellamento finale di qualsiasi progetto dovrebbero essere effettuati in modo neutrale dal punto di vista climatico. Un punto che mira a includere nei progetti considerazioni di economia circolare, come il riciclaggio o il riutilizzo dei materiali.

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“Gli impatti del cambiamento climatico stanno già avendo ripercussioni su beni e infrastrutture con una lunga vita utile come ferrovie, ponti o centrali elettriche, e questi impatti sono destinati ad intensificarsi in futuro”, spiega la Commissione in una nota sulle nuove misure di adattamento. “È quindi essenziale identificare chiaramente, e di conseguenza investire in, infrastrutture preparate per un futuro climaticamente neutro e resiliente al clima”.