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Biden apre il Leaders Summit on climate, USA promettono -52% CO2 al 2030

Si è aperto oggi il vertice internazionale sul clima convocato dalla Casa Bianca con cui gli Stati Uniti sono pronti a rivendicare la leadership globale nella lotta al riscaldamento globale. Alla conferenza presenti 40 leader mondiali

Leaders Summit on climate biden

Si apre il Leaders Summit on Climate voluto dal presidente Biden

(Rinnovabili.it) – Gli Stati Uniti sono tornati. Questo il messaggio che il presidente americano Joe Biden lancia in apertura del Leaders Summit on Climate. Parliamo dell’atteso vertice internazionale voluto dalla Casa Bianca per ottenere nuovi impegni sul clima dalle principali economie del pianeta. Due giornate di incontro virtuale per 40 grandi leader politici, che dovrebbero facilitare il percorso mondiale verso la Cop 26 di Glasgow.

Ma il Ledears Summit on Climate è soprattutto lo strumento con cui la nuova amministrazione USA intende rivendicare la leadership nella lotta mondiale al global warming. Ri-aggiungendo ai negoziati climatici quel peso sottratto dall’ex-presidente Donald Trump. E non poteva esserci palco migliore di questo per presentare il nuovo obiettivo di decarbonizzazione statunitense. Confermando le indiscrezioni degli ultimi giorni, Biden ha annunciato che gli Stati Uniti si impegneranno a dimezzare le emissioni di gas serra entro il 2030.

Nel dettaglio obiettivo è di riuscire a ridurre nei prossimi 10 anni del 50-52% la CO2 rispetto ai livelli del 2005. I tagli emissivi dovrebbero provenire da centrali elettriche, automobili e altri settori industriali, ma per ora senza target o obblighi “individuali”.

“Si tratta di fornire un futuro migliore per tutti noi”, ha affermato il presidente Biden dal palco del Leaders Summit on Climate, definendo il momento attuale “rischioso” ma anche colmo di “opportunità”. “I segni sono inconfondibili. La scienza è innegabile. Il costo dell’inazione continua a salire”, ha aggiunto. “I paesi che intraprendono azioni decisive ora” per contrastare il climate chage “saranno quelli che raccoglieranno il boom di benefici energetici puliti in arrivo”. Questo è il “decennio decisivo”, ha aggiunto il presidente USA. “Il decennio in cui dobbiamo prendere decisioni che evitino le peggiori conseguenze della crisi climatica”.

L’annuncio del nuovo target USA è stato preceduto di poco dalle dichiarazioni climatiche del Giappone. Tokyo ha promesso che taglierà le proprie emissioni del 46% rispetto ai livelli del 2013 entro la fine del decennio.