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Il clima prosciuga più di metà dei grandi laghi in tutto il mondo

Uno studio pubblicato su Science calcola con osservazioni satellitari la perdita netta di volume nei 2000 bacini naturali e artificiali più estesi al mondo, oltre l’80% delle riserve idriche d’acqua dolce globali. Il bilancio è profondamente negativo. E il fattore che incide di più sono i cambiamenti del clima

Grandi laghi: il 53% si sta prosciugando per il climate change
Foto di Jasmin da Pixabay

In 3 decenni, persi ogni anno l’equivalente di 20 volte il volume del lago Maggiore

(Rinnovabili.it) – Più della metà (il 53%) dei circa 2000 grandi laghi in tutto il mondo si sta lentamente prosciugando. La perdita netta di volume d’acqua dipende da diversi fattori ma il cambiamento climatico sembra essere quello che incide di più. Lo afferma uno studio pubblicato su Science che si basa su 30 anni (1992-2020) di osservazioni satellitari.

Come stanno cambiando i grandi laghi e perché

Durante questi tre decenni, calcolano gli autori, i grandi laghi (quelli con una superficie superiore a 100 km2) e i bacini artificiali maggiori (più di 4 km2) hanno perso, cumulativamente, circa 21,5 miliardi di tonnellate (Gt) di acqua ogni anno. Quasi 20 volte il volume del lago Maggiore. Una misurazione, quella del volume netto, che è necessaria per comprendere realmente le dinamiche in corso. Osservando solo la superficie, infatti, il bilancio sarebbe positivo: tra 1984 e 2015, a fronte di una perdita di 90mila km2, se ne sono aggiunti 184mila nuovi km2 altrove.

Dietro queste perdite, i due fattori principali sono il consumo umano e il cambiamento climatico. Tra i laghi naturali, questi due fattori sono responsabili per il 56% delle perdite, la quota maggiore delle quali è da attribuire al climate change.

Le perdite di acqua dai grandi laghi – quelli considerati dallo studio sono oltre l’80% delle riserve idriche di acqua dolce mondiali – influenzano sia il ciclo dell’acqua che quello del carbonio, con possibili conseguenze sia sulle attività umane (come l’agricoltura) sia sui sevizi ecosistemici. “Ad esempio, i laghi artici si stanno asciugando in parte a causa dei cambiamenti di temperatura e della evapotraspirazione”, scrivono gli autori.

“Anche i cambiamenti nel deflusso potrebbero contenere un’impronta di cambiamento climatico attraverso l’aumento dell’evaporazione. Se ipotizziamo che una parte delle perdite idriche dovute al deflusso sia attribuibile al cambiamento climatico, il 43% dei laghi in via di prosciugamento è stato almeno parzialmente influenzato dal cambiamento climatico, in quanto le perdite idriche sono state dominate da variazioni della temperatura, dell’evapotraspirazione o del deflusso”, concludono.