Anche se la tendenza del Polo Sud è di perdere l’1,7% di copertura glaciale marina per decennio rispetto alla media trentennale del 1981-2010, questo dato non ha una rilevanza statistica forte. Non è quindi ancora possibile concludere che la riduzione sia correlata all’aumento della temperatura globale. Anche perché fra 2013 e 2015 si sono registrati i massimi storici
I dati preliminari dell’NSIDC sull’estensione minima del ghiaccio marino dell’Antartide
(Rinnovabili.it) – Per il 3° anno consecutivo, l’estensione minima del ghiaccio marino dell’Antartide è rimasta sotto i 2 milioni di km2. Il 2024 pareggia i conti con il 2022 a 1,99 mln km2 raggiunti il 20 febbraio, il secondo peggior risultato nella serie storica delle rilevazioni satellitari che inizia nel 1979. Il peggiore è il 2023, quando il 21 febbraio il ghiaccio marino del Polo Sud era sceso a circa 1,79 mln km2. Rispetto alla media trentennale del periodo 1981-2010, i dati preliminari del National Snow & Ice Data Center (NSIDC) statunitense mostrano un ammanco di 850mila km2, una superficie grande quasi 3 volte l’Italia.
Climate change e declino del ghiaccio marino dell’Antartide
Ma è abbastanza per concludere che il ghiaccio marino dell’Antartide è entrato in una fase di declino significativo? Il Polo Sud, finora, ha dato indicazioni contrastanti che non permettono alla comunità scientifica di affermare che le oscillazioni nell’estensione delle lingue glaciali marine sono influenzate dal riscaldamento globale.
Cinque delle estensioni più basse del ghiaccio marino antartico si sono verificate dal 2017. “Con questa serie di anni di minimo, la tendenza dell’estensione minima dell’Antartide è negativa ed è naturale speculare se questo calo sia significativo”, sottolinea l’NSIDC. “Tuttavia, il periodo trascorso dal 2017 è ancora troppo breve per valutare se questi recenti bassi livelli indichino un chiaro segnale di diminuzione” perché “l’entità della tendenza è ancora piccola rispetto alle variazioni annuali della copertura di ghiaccio”, anche perché “dal 2013 al 2015 si sono registrate estensioni minime quasi record”.
Facendo i conti con l’integrazione dei dati degli ultimi 3 anni, risulta che la tendenza alla diminuzione dell’estensione minima annuale del ghiaccio marino dell’Antartide è di 4.700 km2 l’anno. Il Polo Sud, cioè, perde l’1,7% della sua estensione di copertura glaciale marina per decennio, rispetto alla media 1981-2010. “Questa tendenza non è statisticamente significativa”, spiega l’NSIDC. “Ciò è in netto contrasto con l’Artico, dove la tendenza del minimo del ghiaccio marino è maggiore in termini di grandezza e ha un forte significato statistico”.