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Allarme dal ghiacciaio Thwaites, il gigante dell’Antartide

Un team di ricerca anglo-americano accende i riflettori sul fronte orientale della massa ghiacciata. Qui il cambiamento climatico sta creando le condizioni perché nel giro di pochi anni lo scioglimento acceleri di oltre 3 volte

ghiacciaio Thwaites
Von NASA – https://www.jpl.nasa.gov/news/news.php?release=2014-148 (JPL), Gemeinfrei, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=33763182

Il ghiacciaio Thwaites è esteso quanto la Gran Bretagna

(Rinnovabili.it) – Per il momento perde 50 mld di t di ghiaccio l’anno. Ma nel giro di 5 o 10 anni potrebbe iniziare ad andare in frantumi e sciogliersi molto più rapidamente. Un team di scienziati americani e inglesi lancia l’allarme sul ghiacciaio Thwaites, uno dei più grandi dell’Antartide. E anche uno dei più instabili.

Cosa può succedere? Nel lungo periodo lo scioglimento del ghiacciaio Thwaites getterebbe in mare una quantità di acqua tale che da solo farebbe alzare il livello degli oceani in tutto il mondo di 65 cm. La massa ghiacciata, infatti, ha una superficie pari a quella della Gran Bretagna. Ma si tratta, appunto, di un esito che non si dovrebbe verificare prima di alcuni secoli. Nel breve periodo, però, i ricercatori notano un’accelerazione dei processi che ne causano l’instabilità.

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Gli occhi sono puntati sul fronte orientale del ghiacciaio Thwaites. Lungo circa 40 km, per il momento scivola verso il mare molto più lentamente di altre parti del ghiacciaio. Ma la combinazione dell’acqua del disgelo che scorre in superficie sempre più abbondante, e delle acque marine sempre più calde che ne indeboliscono la lingua che si estende in mare, ne sta aumentando crepe e punti di distacco.

Secondo gli scienziati, siamo di fronte a un cambio di passo del ghiacciaio. Se oggi il fronte avanza di 600 metri l’anno, nel giro di pochi anni può aumentare la corsa fino a 2 km in 12 mesi. E si tratterebbe di un nuovo regime, non di una situazione temporanea. “Lo visualizzo un po’ simile a quel finestrino dell’auto in cui si hanno alcune crepe che si propagano lentamente, e poi improvvisamente si va sopra un dosso in macchina e l’intera cosa inizia a frantumarsi in ogni direzione”, commenta alla Bbc Erin Pettit della Oregon State University, parte del team di ricerca.

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