Rinnovabili • Foreste degradate: per 10 anni diventano emettitori netti

Le motoseghe tolgono il respiro alle foreste degradate

Uno studio apparso su Pnas calcola in 1,75 ± 0,94 tonnellate di carbonio per ettaro ogni anno le emissioni nette nelle parcelle di foresta sottoposte a taglio moderato e in 5,23 ± 1,23 t in quelle sottoposte a taglio non sostenibile e gravemente degradate

Foreste degradate: per 10 anni diventano emettitori netti
Foto di Etienne Girardet su Unsplash

Le foreste degradate emettono più CO2 di quanta ne assorbono per 10 anni

(Rinnovabili.it) – Solo il 20% delle foreste tropicali nel mondo può essere definito “intatto”. La maggior parte della superficie boscata è degradata: non c’è deforestazione completa né destinazione del suolo ad altri usi, ma l’ecosistema viene colpito profondamente. Tanto che la sua capacità di “respirare” viene meno. Per un periodo di tempo piuttosto lungo. Le foreste degradate, infatti, diventano emettitori netti per almeno 10 anni dopo il passaggio delle motoseghe.

Questo è un problema per il modo in cui contiamo le emissioni globali di CO2 oggi. E soprattutto per le stime del budget di carbonio, cioè di quanta anidride carbonica ci possiamo ancora permettere di iniettare in atmosfera prima di sforare le soglie di temperatura pattuite con l’Accordo di Parigi. Perché le stime attuali partono dall’assunto che le foreste degradate assorbano ancora CO2, non che ne emettano più di quanta ne riescono a stoccare.

Le foreste degradate non sono pozzi di carbonio per almeno un decennio

“Le foreste tropicali disboscate sono considerate importanti pozzi di carbonio nei bilanci globali del carbonio a causa della biomassa legnosa che recuperano quando ricrescono in seguito a un disturbo, ma questo assunto ignora le simultanee perdite di carbonio dall’ecosistema”, si legge nella ricerca Tropical forests post-logging are a persistent net carbon source to the atmosphere pubblicata su Pnas a cui hanno collaborato diverse università britanniche, australiane e malesi. “Abbiamo scoperto che, quantificando tutti i fattori di emissioni e stoccaggio del bilancio del carbonio dell’ecosistema, le foreste tropicali disboscate sono una fonte netta di carbonio nell’atmosfera”.

Lo studio si focalizza su una porzione della foresta del Borneo malese ma gli autori specificano chiaramente che la loro ricerca ha delle implicazioni ben più vaste e può essere applicata anche ad altri ecosistemi tropicali. Qual è il bilancio complessivo della CO2 nelle foreste degradate? Le stime dello studio parlano di 1,75 ± 0,94 tonnellate di carbonio per ettaro ogni anno nelle parcelle di foresta sottoposte a taglio moderato e di 5,23 ± 1,23 t in quelle sottoposte a taglio non sostenibile e gravemente degradate. Con emissioni che continuano a questi medesimi tassi per almeno un decennio dopo il taglio.