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Eventi climatici estremi: la classifica del Climate Risk Index

Il rapporto annuale dell’ong Germanwatch registra i danni materiali e la perdita di vite umane. Spicca la Germania al 18° posto a livello mondiale

Eventi climatici estremi: la classifica del Climate Risk Index
credits: Free-Photos da Pixabay

L’Europa è a rischio medio-alto per l’impatto degli eventi climatici estremi

(Rinnovabili.it) – Il sud globale è più colpito dagli eventi climatici estremi. Ma anche l’Europa è ad alto rischio. Tanto che uno Stato come la Germania è ‘rosso’ esattamente come l’India o il Mozambico, paesi che compaiono ben più spesso di Berlino nelle notizie dei disastri legati al clima. Uno sguardo alle mappe preparate dall’ong Germanwatch (qui sotto) nel suo rapporto annuale Climate Risk Index aiuta a individuare le regioni critiche.

Nella mappa, il ranking relativo al solo 2019

Le aree più colpite nel 2019 (ultimo anno per cui sono disponibili i dati) sono quelle ‘tradizionali’. A essere flagellate dagli eventi climatici estremi sono soprattutto il versante dell’Africa australe che affaccia sull’oceano Indiano, con Mozambico e Zimbabwe. Colpiti in quell’anno dal ciclone Idai. Insieme al Malawi, totalizzano più di 7 miliardi di danni e oltre mille morti. Ma dalla mappa emergono anche i Caraibi con le Bahamas (uragano Dorian). Rosso scuro pure per Australia e Indonesia tra incendi e ondate di calore. Identica classificazione per il Giappone, colpito a ottobre 2019 dal peggior tifone degli ultimi 60 anni. Gli USA non sono registrati dal rapporto per una mancanza di dati.

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Qualche sorpresa in più arriva se si guardano i dati relativi agli ultimi 20 anni. In cima alla lista dei paesi più colpiti ci sono, come ci si può facilmente aspettare, alcuni paesi estremamente poveri come Puerto Rico, Myanmar e Haiti. Ma anche l’Europa è colorata di arancione scuro, con la Germania che si staglia per il rischio più alto. Berlino ha patito in due decenni più di 10mila vittime, causate ad esempio da ondate di calore estreme, e ha subito danni economici per circa 3,5 miliardi di dollari, calcola Germanwatch. Dati che la posizionano addirittura 18° nella classifica globale dei paesi più colpiti. L’ong precisa che nella media pesa molto l’impatto di un singolo evento climatico estremo, l’ondata di calore del 2003 che fece 70mila vittime nel continente.

Nella mappa, il ranking per il periodo 2000-2019

Complessivamente, tra il 2000 e il 2019 oltre 475mila persone hanno perso la vita come risultato diretto di oltre 11mila eventi meteorologici estremi a livello globale registrati dal rapporto. Le perdite economiche ammontano a circa più di 2.500 miliardi di dollari.

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