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Gli eventi climatici estremi aggravati dall’uomo ci costano 140 mld $ l’anno

Il 1° studio che prova a calcolare i costi direttamente attribuibili al surplus di intensità e frequenza degli eventi climatici estremi causato dal climate change antropico arriva alla cifra totale di 16 milioni di dollari ogni ora negli ultimi 20 anni

Eventi climatici estremi: ci costano 140 mld $ l’anno
Foto di Joe Deutscher su Unsplash

In 20 anni, il climate change antropico ci è costato 2.800 mld $

(Rinnovabili.it) – La crisi climatica ci ha già presentato un conto da 140 miliardi di dollari l’anno negli ultimi due decenni sotto forma di danni da eventi climatici estremi. Lo ha calcolato uno studio apparso su Nature Communications che rilegge i dati sull’impatto di uragani, inondazioni, ondate di calore tentando per la prima volta una stima dei danni direttamente attribuibili al riscaldamento globale antropico.

Lo studio si basa su tutti i lavori disponibili di Extreme Event Attribution, una branca della scienza del clima che calcola quanto la crisi climatica generata dall’uomo modifica frequenza e intensità degli eventi climatici estremi. I ricercatori hanno combinato i dati così raccolti con quelli sui costi socioeconomici di questi eventi, estrapolando i dati mancanti per arrivare a una stima dei costi globali.

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Il conto totale supera 2.800 miliardi di dollari, l’equivalente di 16 mln $ ogni ora per 20 anni. Ma si tratta con ogni probabilità della punta dell’iceberg, vista la cronica mancanza di dati affidabili proprio dalle regioni più povere e vulnerabili all’impatto della crisi climatica. Non solo. La “forchetta” dei danni attuali oscilla tra i 60 e i 230 mld $. Cifre, anche prendendo per buono il margine inferiore, che sono significativamente maggiori di quelle a cui arrivano le stime che si basano sui modelli climatici predittivi più aggiornati. Questi, infatti, si basano sull’aumento delle temperature medie, ma non tengono in considerazione l’impatto, più devastante, degli estremi climatici.

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Secondo lo studio, circa 2/3 (il 63%) dei danni stimati è attribuito alla perdita di vite umane. Tempeste, cicloni e uragani sono responsabili per due terzi degli impatti, seguiti da altri eventi climatici estremi come ondate di calore (16%) e inondazioni e siccità (10%). Lo studio non tiene conto di fattori che hanno un impatto non trascurabile, come il calo della resa agricola e l’aumento del livello dei mari. In 20 anni, calcolano gli autori, gli impatti degli eventi climatici estremi hanno toccato direttamente 1,2 miliardi di persone.