Più della metà dei danni è legata al rischio idrologico (51 mld). Secondi in Europa, dopo la Francia, per impatto delle ondate di calore. Dal 2011 a oggi (salvo nel 2013), il conto annuale non è sceso sotto 1 mld
Le statistiche dell’Eea, l’Agenzia europea per l’ambiente, sull’impatto dei fenomeni climatici estremi in Europa
(Rinnovabili.it) – In 40 anni, gli estremi climatici hanno presentato all’Italia un conto da oltre 90 miliardi di euro. Rendendola il paese più colpito in Europa dopo Francia e Germania, con il 17% del totale dei danni registrati nel continente. Lo riportano i dati dell’Agenzia europea per l’ambiente (Eea) relativi all’impatto dei fenomeni climatici estremi sull’economia del continente.
Il conto degli estremi climatici per l’Italia
Di questi 90 miliardi, ben più della metà dipendono dal rischio idrologico: 51 mld è il costo di alluvioni, allagamenti e altri fenomeni connessi alla furia dell’acqua nel Belpaese. Qui l’Italia ha il primato europeo: anche Parigi e Berlino si attestano a livelli decisamente più bassi (35-36 mld). La seconda voce è quella delle ondate di calore, che sono responsabili di danni per oltre 17 miliardi, tallonate dal rischio meteorologico con 15 mld. I restanti 5 mld sono attribuiti ad altri rischi climatici. Anche sulle heat waves l’Italia ha il primato nel continente, con la Francia staccata di 2 mld di danni.
La progressione temporale è un’altalena ma indica nel lungo periodo un aumento dell’impatto degli estremi climatici sulla penisola. Il database dell’Eea parte dagli 87 milioni del 1980 per balzare ai 4,8 mld del 1982, quindi ridiscendere e toccare nuovi picchi negli anni ’90. Quindi si sale ai 13,7 mld del 2000, agli 11,8 mld del 2017. Aumento che è concentrato soprattutto nell’ultimo decennio. Dal 2011 a oggi, con l’unica eccezione del 2013, la conta dei danni degli estremi climatici non è mai scesa al di sotto di 1 mld l’anno.
Terzo posto in Europa anche nelle statistiche UE sui decessi provocati da fenomeni climatici estremi. Il conto totale del continente arriva a 86.164 (NatCatSERVICE) / 138.226 (CATDAT). Di questi, 20.834 / 21.603 sono in Italia. Che ancora una volta, insieme a Francia e Germania, è uno dei vertici dell’area più colpita dal clima che cambia in Europa.