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Continua l’aumento di emissioni di gas serra, cresce la tendenza al riscaldamento del Pianeta

Il rapporto di Copernicus climate change service (C3S) sullo stato del clima in Europa nel 2020. E' stato l'anno più caldo mai registrato per l'Europa con almeno 0,4 gradi sopra la media dei 5 anni più caldi. Temperature bollenti in autunno, e soprattutto in inverno con 3,4 gradi sopra la media. Record per le precipitazioni. In Siberia l'anno più caldo di sempre. Leggere riduzioni delle emissioni causate dall'uomo

gas serra 2018
CC0 Public Domain

di Tommaso Tetro

(RInnovabili.it) – I gas serra continuano a aumentare, e non si placa la tendenza al riscaldamento del Pianeta. Questi i principali risultati del rapporto di Copernicus climate change service (C3S) sullo stato del clima in Europa nel 2020. E’ stato “l’anno più caldo” mai registrato per l’Europa con “almeno 0,4 gradi sopra la media dei 5 anni più caldi (tutti nell’ultimo decennio)”; temperature bollenti in autunno, e soprattutto in inverno (3,4 gradi sopra la media). Da record i livelli delle precipitazioni. Nella Siberia artica il 2020 è stato l’anno più caldo di sempre. L’effetto Covid porta a “leggere riduzioni” delle emissioni causate dall’uomo.

“È più importante che mai – osserva Carlo Buontempo, direttore di Copernicus climate change service (C3S) – utilizzare le informazioni disponibili per agire e adattarsi al cambiamento climatico e accelerare i nostri sforzi per ridurre i rischi futuri”.

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Il rapporto sul clima del 2020 – messo a punto da Copernicus (il programma di punta di osservazione della Terra dell’Ue, coordinato e gestito dalla commissione Europea) e implementato dal Centro europeo per le previsioni a medio termine – racconta il contesto globale, le condizioni in Europa e un focus sulle zone artiche.

Due elementi chiave, la crescita dei gas serra e la tendenza al riscaldamento delle temperature. Le concentrazioni di gas serra sono aumentate – viene spiegato – la CO2 dello 0,6% nel 2020 ma a un ritmo “leggermente inferiore rispetto agli ultimi anni”, e il metano (CH4) dello 0,8% “più rapidamente”. Nel 2020 le concentrazioni atmosferiche di gas serra hanno raggiunto la media annuale globale più alta dal 2003. Le misurazioni a terra mostrano invece una costante tendenza all’aumento.

Alcuni effetti hanno “indotto leggere riduzioni delle emissioni causate dall’uomo nei periodi di lockdown” a causa dell’emergenza Covid-19″.

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Il capitolo temperature. A livello globale, il 2020 è stato uno dei tre anni più caldi mai registrati, mentre gli ultimi sei anni sono stati i più caldi mai registrati. Temperature superiori alla media sono state registrate principalmente in Siberia settentrionale e in alcune parti adiacenti all’Artide dove “le anomalie hanno raggiunto i 6 gradi. Il Pacifico equatoriale ha registrato temperature inferiori alla media, associate a La Nina”.