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Record negativo per la calotta glaciale marina globale

A gennaio il Polo Nord segna il 2° peggior risultato di sempre con una media di 13,35 mln km2, oltre 1 mln km2 meno della media del 1981-2010. Al Polo Sud continua il record negativo, mentre si va verso il picco dell’estate australe

Calotta glaciale marina: mai così poco ghiaccio ai Poli
L’estensione dei ghiacci al polo Nord (sx) e in Antartide (dx) a fine gennaio-inizio febbraio. Crediti: NSIDC

La calotta glaciale marina dell’Antartide non è mai stata così ridotta

(Rinnovabili.it) – Mai così poco ghiaccio a gennaio sui mari attorno al Polo Nord e all’Antartide. La somma della calotta glaciale marina dei due poli, alla fine del mese scorso, ha toccato il record negativo. Un dato che conferma l’influenza della crisi climatica sul bilancio glaciale rispetto alla media di lungo periodo, ma che non basta ancora per definire con chiarezza una tendenza per l’anno in corso. “Insieme, i due emisferi hanno stabilito un minimo storico per l’estensione totale del ghiaccio marino globale, ma questo non indica necessariamente una tendenza e può essere causato dalla variabilità meteorologica”, scrive il National Snow & Ice Data Center statunitense che ha pubblicato i dati.

I dati sulla calotta glaciale marina

Alla fine di gennaio, la media della calotta glaciale marina nell’Artico si è attestata a 13,35 milioni di chilometri quadrati (mln km2), il terzo peggior risultato di sempre. L’ammanco è di poco più di 1 mln km2 rispetto alla media del periodo 1981-2010, fissata a 14,42 mln km2. Ma circa 270mila km2 sopra al minimo assoluto per il primo mese dell’anno, registrato a fine gennaio del 2018. L’incremento di estensione è rimasto anch’esso sotto media, con 1,09 mln km2 in più contro la norma di 1,33.

Non è una tendenza, ma un dato da tenere d’occhio. Va infatti considerato che dalla fine dell’estate australe (settembre), la calotta glaciale marina al Polo Nord è rimasta decisamente al di sotto della media 1981-2010, soprattutto a ottobre e da dicembre a oggi. E che negli ultimi due mesi l’estensione del ghiaccio artico è stato costantemente inferiore anche a quello registrato nel 2012-13, l’anno peggiore finora. Inoltre, a gennaio l’estensione è stata per lungo tempo minore anche degli altri anni in cui era rimasta temporaneamente sotto i valori dell’annus horribilis, cioè il 2018-19 e il 2020-21.

All’altro capo del Pianeta, in piena estate australe, l’estensione del ghiaccio marino antartico ha mantenuto i minimi storici per questo periodo dell’anno. Il 1° febbraio 2023 l’estensione era di 2,26 mln km2, cioè 270mila km2 al di sotto del precedente minimo storico del 1° febbraio 2017. E appena 310mila km2 sopra il minimo stagionale dell’estensione che si è verificato il 25 febbraio 2022.