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In California non piove più: precipitazioni giù anche del 70%

I livelli idrici in alcune aree sono molto al di sotto del livello stagionale. E il ritardo della stagione delle piogge preoccupa anche per la possibile ripresa degli incendi

California: solo il 10% di chance di evitare un altro periodo di siccità
Foto di David Mark da Pixabay

Per la California c’è solo il 10% di probabilità che il 2021 non inneschi un nuovo periodo di siccità

(Rinnovabili.it) – Siamo nel bel mezzo della stagione più piovosa per la California. Tra gennaio e marzo solitamente il clima porta un picco di precipitazioni che riempiono i bacini artificiali e le falde idriche. Pioggia che allontana la siccità, tema in cima alla lista delle priorità climatiche per uno Stato, quello della costa ovest degli Stati Uniti, dove lo stress idrico raggiunge livelli da penisola arabica. Ma che al tempo stesso aumenta il tasso di umidità dei terreni e getta così il primo argine contro il propagarsi degli incendi in California.

Il 2021 della California parte però con i presupposti peggiori. Ad oggi, lo Stato ha ricevuto dal cielo una percentuale di acqua piovana molto inferiore alla media del periodo. A seconda delle aree, si va da un -30% ad un ben più preoccupante -70%.

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Situazione particolarmente grave nel nord della California, dove continua da 2 anni la peggiore carenza di piogge mai registrata dalla metà dell’Ottocento. In più, l’assenza di precipitazioni invernali sta lasciando i picchi montuosi senza gran parte della coltre di neve, riserva idrica strategica. Per il paese che è appena uscito da un periodo di siccità prolungato, che ha imperversato tra il 2011 e il 2019, l’anno del Covid può essere stato solo una breve parentesi tra due fenomeni estremi.

Una previsione che era già stata avanzata tempo fa in alcuni studi scientifici, che prevedevano un inasprimento dei cambiamenti climatici su quella porzione di West Coast con la prospettiva di periodi di siccità lunghi anche decenni prima del 2100. Situazione non molto dissimile è quella degli incendi. Di fatto, con i roghi che hanno continuato a essere registrati anche a fine gennaio (complice il ritardo delle piogge), le fiamme sono ormai una realtà per quasi tutto l’anno. Nel 2020 gli incendi in California d’estate hanno fatto registrare il massimo storico, con oltre 100mila sfollati.

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Secondo John Abatzoglu, climatologo all’università della California di Merced, ormai c’è solo il 10% di probabilità che la stagione delle piogge californiana sia normale. “Contiamo su un marzo miracoloso o un fantastico aprile”, commenta al Guardian. “Con ogni probabilità, finiremo con un altro anno a secco di piogge”.