A cavallo di Capodanno l’Italia e gran parte dell’Europa vivrà sotto una bolla di calore completamente fuori stagione. I rialzi termici più consistenti si avvertiranno soprattutto in media collina e in montagna
Un anticiclone africano la causa del caldo anomalo
(Rinnovabili.it) – Dal 29 dicembre al 2 gennaio su gran parte dell’Italia e dell’Europa i termometri registreranno temperature miti, decisamente fuori stagione. L’inverno esordisce con un’ondata di caldo anomalo: Piemonte, Liguria, parti di Lombardia, Emilia e Toscana, oltre a Provenza e Corsica, avranno 12-14 gradi sopra la media.
In tutto il resto del nord Italia e gran parte del centro, fino alle Marche e all’alto Lazio, la colonnina di mercurio sarà 10-12 gradi oltre la media stagionale. Lo stesso valore toccherà Svizzera, Slovenia, metà Francia e tutta la Spagna mediterranea inclusi i Pirenei. Tutto il resto d’Italia avrà valori almeno 4-5 gradi più alti del normale.
Il caldo anomalo soprattutto in montagna
Chi sperava di trovare un po’ di neve e temperature sotto lo zero rifugiandosi in montagna durante le vacanze troverà brutte sorprese. È proprio in quota, oltre lo strato di inversione termica, spiegano i meteorologi, che il caldo anomalo si farà sentire di più. A 1500 metri di altitudine si potranno trovare con molta probabilità temperature di 12-16 gradi. Praticamente estate.
“Per capire quanto sia eccezionale la fase a cui siamo andando incontro basta guardare le temperature previste dai modelli alla quota di 1500m tra i giorni 31 e 1 gennaio”, spiega Carlo Migliore su 3BMeteo. “Valori fino ai 15-16°C,sulle Alpi occidentali e fino a 12-14°C su Alpi orientali, Appennino centrale e Sardegna. Qualcosa che normalmente siamo abituati a vedere solo nei mesi di maggio e di giugno”.
Quasi certamente questi rialzi termici faranno segnare nuovi record storici. Il responsabile è un anticiclone africano che ha attraversato la penisola iberica nei giorni scorsi e oggi arriva sulla nostra penisola. Il picco di temperature dovrebbe essere raggiunto il 1° gennaio 2022.
Un 2021 costellato di record e anomalie termiche
Tutto il 2021 è stato costellato di eventi anomali e nuovi primati. A livello europeo, l’estate dell’anno che si sta chiudendo è stata la più calda in assoluto e ha portato, tra le altre cose, eventi estremi devastanti come le alluvioni in Europa centrale. Tutto ciò con un riscaldamento globale di appena 1°C sopra la media storica.
Ma va segnalato anche il record italiano di pioggia di inizio ottobre tra Piemonte e Liguria portato dalla depressione atlantica Christian. E il primato di caldo registrato a Siracusa l’11 agosto, nel mezzo dell’ondata di calore più potente dell’estate, che con 48,8 gradi è il record europeo.
Secondo un dossier di Legambiente, nel 2021 gli eventi estremi sono cresciuti del 17% rispetto all’anno precedente, mentre una mappa del global warming creata da OBC Transeuropa e European Data Journalism Network su dati Copernicus consegna la maglia nera di riscaldamento globale ad Alto Adige e Lombardia. Dei 7.904 comuni italiani presenti nel database di Copernicus, ben 7.768 hanno avuto un aumento di temperatura in mezzo secolo di almeno 1 grado.