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Popolazione di insetti: il tasso di perdita aumenta nel tempo

Una ricerca pubblicata su Science mostra che negli ultimi 30 anni la popolazione di insetti ha subito un calo generale del 25%.

Non solo la popolazione di insetti diminuisce, ma lo fa sempre più in fretta

(Rinnovabili.it) – Una ricerca pubblicata su Science, condotta dai ricercatori della University of St Andrews e della University of Edinburgh, mostra che negli ultimi 30 anni la popolazione di insetti ha subito un calo generale del 25%. La ricerca, condotta su scala globale, ha messo insieme i dati di 166 indagini a lungo termine riguardanti quasi 1.700 siti, scoprendo che – nonostante tutto – alcuni insetti sono in controtendenza. Tra questi, gli insetti d’acqua dolce, la cui popolazione è aumentata di circa l’11%. Tuttavia, sebbene il 10% delle specie di insetti non manifesti alcun calo, nessuna di esse è una specie impollinatrice.  

Nonostante la ricerca abbia coinvolto parecchie zone del pianeta, alcune aree sono rimaste fuori dallo studio. Tra queste il Sud America, l’Asia meridionale e l’Africa, regioni in cui la rapida distruzione di habitat selvatici, dovuta all’agricoltura e all’urbanizzazione, ha significativamente ridotto la popolazione di insetti. Una stima globale lascia pensare che il 50% degli insetti sia andato perso negli ultimi 50 anni.

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La ricerca ha anche esaminato la variazione del tasso di perdita nel tempo. In Europa la situazione sembra peggiorare sempre di più, soprattutto a causa dell’estensione delle città. Ciò accade anche in Asia orientale. La ricerca ha anche dimostrato che gli insetti se la cavano solo leggermente meglio nelle riserve naturali, mentre la loro situazione peggiora nelle aree protette.

Generalmente, le perdite di insetti sono causate dalla distruzione dell’habitat, dai pesticidi e dall’inquinamento luminoso. L’impatto della crisi climatica non è chiaro, nonostante i cambiamenti di calore e pioggia potrebbero danneggiare alcune specie e stimolarne altre. Tuttavia, l’innalzamento dei livelli di anidride carbonica sta riducendo i nutrienti nelle piante, con ripercussioni sulla popolazione di insetti.

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Il professor Dave Goulson ha dichiarato al Guardian che “le persone dovrebbero essere più preoccupate che mai per gli insetti. È una grande notizia che la popolazione di alcuni insetti acquatici cresca. Ma la maggior parte degli insetti terrestri sono in grave declino.  Maria Dornelas, dell’Università di St Andrews, e Gergana Daskalova, dell’Università di Edimburgo, hanno affermato che la loro ricerca è stata la metanalisi più grande e completa mai compiuta fino ad oggi. “Abbracciare le sfumature con una ricerca così ampia ci consente di bilanciare la segnalazione accurata di perdite preoccupanti con esempi di speranza promettenti“, hanno concluso.