Rinnovabili • Batterie al Litio più efficienti con gli scarti di zolfo

Batterie al Litio più efficienti con gli scarti di zolfo

Un nuovo processo chimico trasforma lo zolfo di scarto in una plastica leggera che può essere impiegata nelle moderne batterie al litio

Batterie al Litio più efficienti con gli scarti di zolfo(Rinnovabili.it) – Cosa si può ottenere da un efficiente recupero dei rifiuti? Tutto o quasi, come dimostrano i ricercatori dell’Università di Arizona alle prese con un nuovo polimero ottenuto dagli scarti dello zolfo. Il team di scienziati ha sviluppato un innovativo processo chimico, semplice e veloce, per trasformare questo elemento allo stato liquido in una plastica utilizzabile per migliorare le performance delle batterie agli ioni di litio.

Per la precisione la scoperta del team potrebbe fornire un nuovo impiego allo zolfo di scarto ottenuto con i processi di raffinazione del petrolio e il gas naturale. Anche se ci sono alcuni usi industriali per questo sottoprodotto, l’apporto generato dalla raffinazione di combustibili fossili, supera di gran lunga l’attuale necessità per l’elemento. Alcune raffinerie di petrolio, spiegano gli universitari, stanno accumulando montagne gialle di rifiuti sulfurei. “C’è ne è così tanto che non sappiamo che farci”, spiegano gli scienziati.

 

La squadra ha soprannominato il loro processo “vulcanizzazione inversa” dal momento che richiede principalmente zolfo con una piccola quantità di un additivo (la Vulcanizzazione è il processo di addizione dello zolfo alla gomma per renderla più resistente). La nuova plastica ha proprietà elettrochimiche superiori a quelle dello zolfo elementare ora utilizzato in batterie Li-S, e i dispositivi di stoccaggio così realizzati hanno da subito mostrato un’alta capacità specifica (823 mAh/g a 100 cicli) e una maggiore capacità di accumulo. “Diverse aziende – commentano gli autori – hanno mostrato interesse sia per questo materiale sia per la batteria risultante”.

 

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About Author / Stefania Del Bianco

Giornalista scientifica. Da sempre appassionata di hi-tech e innovazione energetica, ha iniziato a collaborare alla testata fin dalle prime fasi progettuali, profilando le aziende di settore. Nel 2008 è entrata a far parte del team di redattori e nel 2011 è diventata coordinatrice di redazione. Negli anni ha curato anche la comunicazione e l'ufficio stampa di Rinnovabili.it. Oggi è Caporedattrice del quotidiano e, tra le altre cose, si occupa delle novità sulle rinnovabili, delle politiche energetiche e delle tematiche legate a tecnologie e mercato.