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La morsa della siccità sull’Europa continuerà almeno fino a maggio

Le previsioni del JRC sui dati del sistema satellitare di monitoraggio UE MARS. Portogallo, Spagna, Francia, Italia colpiti quasi integralmente da siccità o da gravi deficit di pioggia

Siccità: la primavera non porterà ristoro all’Europa mediterranea
Foto di Dimitris Vetsikas da Pixabay

La siccità avrà quasi certamente ripercussioni importanti sull’agricoltura

(Rinnovabili.it) – Una buona metà dell’Europa mediterranea è in condizioni di siccità conclamata, ma la mancanza di pioggia colpisce anche le regioni continentali. Anomalie che interessato tutto il territorio italiano, specialmente il Nord-Ovest e alcune fasce del Centro lato Tirreno. Lo rivela il sistema satellitare europeo di monitoraggio dei raccolti MARS (Monitoring Agricultural Resources).

Parla chiaro il bollettino di febbraio preparato dal Joint Research Center, il centro di ricerca in-house della Commissione europea. Vaste regioni dell’Europa centrale e occidentale presentano un netto deficit di pioggia, anche se “gli impatti negativi sulle colture e sui pascoli sono stati finora limitati”. Le previsioni però non sono buone.

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L’Europa mediterranea, invece, è ormai vessata dalla siccità. “Il persistente deficit di pioggia nelle regioni meridionali e sud-occidentali del Mediterraneo ha portato ad una situazione di siccità”. Su questo fronte le previsioni indicano che “le condizioni più secche del solito continueranno a prevalere nei prossimi mesi in queste regioni”, probabilmente fino a maggio, con possibili impatti negativi sui raccolti. Che si potrebbero evitare solo con piogge più copiose della media.

Le aree colpite dalla siccità comprendono il Portogallo meridionale, le regioni mediterranee della Spagna (Andalusia, Murcia, comunità valenciana, Catalogna), le parti più a sud dell’Occitania e della Provenza francesi e la Corsica. In Italia la scarsità cronica di acqua affligge Piemonte e parte della Lombardia, l’intera Liguria, gran parte della costa della Toscana e alcune aree settentrionali della Sardegna (Olbia e Sassari).

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Il deficit di pioggia, che potrebbe in alcuni casi evolvere in condizioni siccitose nei prossimi mesi, riguarda tutto il resto della penisola iberica con l’eccezione delle aree più elevate dei Pirenei, due terzi della Francia, le intere Gran Bretagna e Irlanda, tutto il resto dell’Italia, Slovenia, Ungheria e parte della Croazia, e alcune regioni affacciate sul mar Nero di Bulgaria, Romania e Ucraina occidentale.

Nei giorni scorsi Portogallo e Spagna hanno chiesto ufficialmente all’UE di mettere in campo delle misure straordinarie per tamponare gli effetti della crisi di siccità, che in primavera si concretizzerà in almeno il 30-40% di acqua ad uso irriguo in meno. La proposta è dirottare verso le aziende in difficoltà una parte dei fondi per lo sviluppo rurale.