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Per gli indiani d’America una difesa in più dall’inquinamento dell’acqua 

Mezzo milione di nativi americani avranno finalmente una protezione contro l’inquinamento dell’acqua grazie a una proposta dell’EPA

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I nuovi standard avanzati dall’Agenzia ambientale USA possono ridurre l’inquinamento dell’acqua nei territori indiani

(Rinnovabili.it) – Mezzo milione di nativi americani avranno finalmente una protezione contro l’inquinamento dell’acqua. L’Agenzia ambientale statunitense (EPA), infatti, ha proposto per la prima volta degli standard federali per la qualità dell’acqua nelle riserve indiane, finora mai incluse nel Clean Water Act. Ora scatta un periodo di raccolta delle osservazioni pubbliche di 90 giorni, nei quali si terranno anche due udienze pubbliche.

Secondo l’EPA “questa proposta estenderebbe lo stesso quadro di protezione della qualità dell’acqua attualmente esistente per la maggior parte delle acque degli Stati Uniti ai corpi idrici sui territori di oltre 250 tribù ed è il risultato di decenni di coordinamento e collaborazione”.

Se verrà portata a compimento, questa proposta potrebbe tutelare la qualità dell’acqua nelle riserve indiane fino a quando le tribù non saranno in grado di adottare i propri standard per i corpi idrici che attraversano i loro territori. L’EPA stima che questo primo passo migliorerà le protezioni per oltre 120 mila km di fiumi e torrenti e 750 mila ettari di laghi, bacini e altre acque superficiali all’interno delle riserve indiane. Ne guadagnerebbero la vita acquatica e la salute dei residenti. 

Gli standard di qualità dell’acqua definiscono infatti gli obiettivi per la condizione di un corpo idrico, designandone gli utilizzi come la pesca e il nuoto, stabilendo livelli massimi per gli inquinanti e delineando politiche di protezione dal degrado

Positive le reazioni delle tribù coinvolte nel processo di promozione dei nuovi standard: Russell N. Hepfer, vice presidente della comunità Lower Elwha, ha manifestato il suo appoggio al lavoro dell’EPA, ma ha anche sottolineato che servono risorse: “Apprezzo che l’EPA riconosca che la maggior parte delle tribù non dispone di standard di qualità dell’acqua. Questa proposta fornirà protezione per i pesci, la fauna selvatica e le comunità tribali che dipendono dall’acqua pulita – ha detto Hepfer – Ogni tribù è unica, la maggior parte non ha programmi o finanziamenti per garantire il rispetto dello standard. L’EPA dovrebbe sostenere le tribù con finanziamenti per l’attuazione e l’applicazione”.