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Stock ittici in ripresa nel Mediterraneo grazie al piano di gestione UE

Immagine di freepik

Stock ittici e pesca sostenibile

Buone notizie per gli stock ittici nel Mar Mediterraneo, a cinque anni dall’avvio del piano controllato dall’Unione Europea.

Il piano di gestione pluriennale del Mediterraneo occidentale per gli stock ittici demersali (ovvero quelli che vivono sul fondo del mare) e per le relative attività di pesca ha iniziato a dare i suoi frutti.

Meccanismi di compensazione per i pescatori

Infatti, dall’inizio del piano di gestione (2019) gli stock ittici sono finalmente in ripresa.

Il piano riguarda la pesca nelle acque spagnole, francesi e italiane dove sono attivi più di 4.300 pescatori e oltre 1.200 pescherecci a strascico.

Un primo periodo di transizione di cinque anni è stato necessario per adeguare la flotta dei pescatori alle nuove misure e limitare in tal modo l’impatto sociale ed economico sui pescatori.

Poiché il piano ha richiesto una riduzione dello sforzo di pesca del 40% da ottenere in cinque anni, nello stesso tempo sono stati introdotti meccanismi di compensazione per i pescherecci da traino allo scopo di incoraggiare i pescherecci a strascico a utilizzare mezzi più selettivi e pescare in zone che evitano il novellame (ossia i giovani pesci nei primi stadi di sviluppo post-larvale) e i riproduttori.

Raggiungere livelli di pesca sostenibili entro il 2025

Il piano di gestione pluriennale del Mediterraneo si è dato due obiettivi principali: raggiungere livelli di pesca sostenibili per 20 stock entro gennaio 2025 e affrontare la sovraccapacità strutturale della flotta mediterranea.

Stando alle proiezioni presentate dalla Commissione Europea la metà degli stock potrebbe raggiungere livelli di pesca sostenibile entro il 2025. Se si mantiene questo trend positivo, il Mediterraneo occidentale si può considerare in piena ripresa.

I dati dello STECF (Scientific, Technical and Economic Committee for Fisheries) sono positive: il 20% degli stock ittici è pescato in modo sostenibile e il 15% si avvicina al livello di piena sostenibilità.

La ricostituzione degli stock ittici

La pesca è considerata sostenibile se rispetta l’orientamento del Maximum Sustainable Yield (MSY, rendimento massimo sostenibile).

Il MSY fissa lo sfruttamento massimo consentito di una popolazione ittica nel lungo periodo affinché non se ne comprometta la capacità di rigenerazione.

Tale sistema di gestione ha l’obiettivo di garantire lo sfruttamento delle risorse marine viventi in condizioni economiche, ambientali e sociali sostenibili.

Grazie all’attuazione del piano di gestione UE alcuni stock si sono ricostituiti completamente, come quello della triglia di mare del Golfo del Leone. 

Di conseguenza, la ricostituzione degli stock ittici garantisce la redditività sociale ed economica a lungo termine per i pescatori della regione.

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