(Rinnovabili.it) – Davanti alle grandi crisi alimentari e ambientali, tutte collegate fra loro, ha senso che ognuno giochi da solo questa partita per la vita? La risposta viene da un accordo sottoscritto da World Food Programme (WFP, il Programma alimentare mondiale delle Nazioni Unite) e United Nations Environment Programme (UNEP, il Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente).
Insieme hanno deciso di affrontare gli impatti devastanti della crisi climatica e di tutte le drammatiche conseguenze che stanno accelerando il degrado del Pianeta.
L’azione comune di WFP e UNEP per gestire le crisi globali
L’accordo tra WFP e UNEP prevede una collaborazione sull’adattamento ai cambiamenti climatici, sulla transizione verso sistemi agroalimentari rispettosi della natura, su una gestione razionale delle risorse idriche e sul ripristino degli ecosistemi.
Acqua e sicurezza alimentare vanno di pari passo. La qualità e la quantità dell’acqua influiscono sulla produzione, l’accessibilità, la disponibilità e l’utilizzo degli alimenti.
Gli estremi climatici a cui stiamo assistendo, come siccità e inondazioni, stanno aumentando di intensità e frequenza e accelerando il degrado ambientale, la perdita di ecosistemi e, di conseguenza, la capacità delle persone di produrre e accedere a cibo sufficiente.
Lavorare insieme permette di avere un impatto più concreto e significativo per migliorare la mitigazione e l’adattamento ai cambiamenti climatici.
Una visione di ampio raggio consente di aiutare le popolazioni ad affrontare le conseguenze dei disastri naturali dei tanti conflitti esistenti in varie parti del mondo.
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Sistemi alimentari sostenibili in ecosistemi sani
Dal punto di vista strettamente agroalimentare, la collaborazione tra WFP e UNEP può dare un impulso significativo alla transizione verso sistemi più sostenibili e quindi al mantenimento di ecosistemi sani, produttivi e resilienti.
Come ha affermato Inger Andersen, direttore esecutivo di UNEP, «possiamo adempiere a entrambi i nostri mandati e ridurre il circolo vizioso delle crisi umanitarie e ambientali».
Le crisi, come si vede, si sovrappongono. Un esempio evidente riguarda acqua e cibo: la crisi alimentare e quella idrica sono un effetto della crisi climatica.
Ripristinare gli ecosistemi e potenziare e rafforzare i programmi di adattamento climatico sono passi indispensabili per garantire alle generazioni future le risorse di base necessarie per coltivare cibo sufficiente per tutti.
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Soluzioni di lungo periodo
«L’impronta globale e la scala operativa del WFP, combinate con l’esperienza scientifica di livello mondiale dell’UNEP, aiuteranno i governi, le comunità e le famiglie in prima linea nella crisi climatica a proteggersi dai suoi effetti e a diventare resilienti. La nostra partnership ridurrà i bisogni umanitari e sosterrà soluzioni di lungo periodo per sconfiggere la fame», ha sottolineato Cindy McCain, direttore esecutivo di WFP.
L’accordo tra UNEP e WFP prevede un intenso lavoro con le comunità locali, i governi locali e nazionali, gli organismi regionali, i partner delle Nazioni Unite e le altre parti interessate.
L’obiettivo è migliorare la sicurezza alimentare, idrica e ambientale delle comunità vulnerabili ripristinando gli ecosistemi degradati, costruendo azioni su misura delle diverse necessità e incentivando le pratiche agricole sostenibili.