I comportamenti alimentari di ognuno di noi fanno la differenza e possono contribuire a migliorare la salute dell’uomo e del Pianeta: semplice, ma molti non lo sanno. “We, The Food, The Planet” è la nuova piattaforma della Fondazione Barilla per capire qual è l’impatto ambientale della nostra alimentazione
di Isabella Ceccarini
(Rinnovabili.it) – Sono ormai dieci anni che la Fondazione Barilla Center for Food & Nutrition è impegnata in iniziative di sensibilizzazione sulla sostenibilità alimentare. L’ultima lampadina si è accesa con We, The Food, The Planet.
I 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 dell’Onu sono la bussola che orienta le azioni della Fondazione Barilla: studiare gli ecosistemi e preservarne la biodiversità, adottare uno stile di vita più sano e sostenibile, creare occasioni di incontro e di dibattito sui temi della nutrizione, dell’ambiente e della sostenibilità, promuovere la ricerca in campo agroalimentare con ricercatori ed esperti internazionali, parlare alle persone perché comprendano l’importanza di compiere ogni giorno scelte alimentari consapevoli. I comportamenti alimentari di ognuno di noi fanno la differenza e possono contribuire a migliorare la salute dell’uomo e del Pianeta: semplice, ma molti non lo sanno.
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Un’esperienza digitale alla portata di tutti
Una delle ultime iniziative di Fondazione Barilla, realizzata con il contributo dell’agenzia indipendente di marketing IMille, è il sito web We, The Food, The Planet (https://www.wethefoodtheplanet.org/it/). Un’insolita esperienza digitale alla portata proprio di tutti – grandi, piccoli, esperti e inesperti digitali – che attraverso interazioni e domande semplicissime incoraggia a scoprire cosa c’è di sbagliato nel nostro comportamento alimentare. Si parte con una “chat con il Pianeta” e via a scoprire buone abitudini da adottare e cattive abitudini da abbandonare. Qual è l’impatto climatico della nostra alimentazione? E quello che mangio fa bene/male alla mia salute e a quella del Pianeta? Si può creare un menù virtuale e vedere quanto costa in termini di Co2, la doppia piramide alimentare mostra che i cibi più sani sono anche quelli che vanno più d’accordo con l’ambiente.
Dal piatto al Pianeta: qual è il nostro impatto?
We, The Food, The Planet sta riscuotendo successo in tutto il mondo. Consapevolezza del problema o semplice curiosità? L’importante è far arrivare il messaggio a più persone possibile. «Il 70% degli under 18 nel mondo è consapevole dell’emergenza climatica, ma solo in pochi sanno che esiste un nesso tra quello che mettiamo nel piatto e l’ambiente (secondo una nostra ricerca 1 giovane su 3 in Italia). Abbiamo lanciato la piattaforma online We, The Food, The Planet proprio con l’obiettivo di fare cultura su cibo, alimentazione e sostenibilità: comprendere queste nozioni significa capire quanto il contributo di ciascuno di noi sia necessario per salvare il Pianeta.
Ricorrere al gioco per fini di apprendimento è efficace perché facilita l’elaborazione di informazioni preziose come quelle legate alle conseguenze delle nostre abitudini alimentari sul Pianeta. Il contributo di IMille è stato prezioso per enfatizzare l’elemento di gamification e la veste grafica contemporanea. We, The Food, The Planet nell’ultimo mese ha raccolto visualizzazioni da più di 20 Paesi con un tempo di permanenza medio superiore ai 5 minuti, testimoniando l’elevato coinvolgimento degli utenti», spiega Alessio Mennecozzi di Fondazione Barilla.