I due progetti sono finanziati dall’Unione Europea
Arrivano dalla Danimarca due progetti innovativi per la pesca sostenibile: Teknofisk e Autocatch hanno l’obiettivo di promuovere sistemi di pesca a strascico più intelligenti e sostenibili grazie alle nuove tecnologie.
Pesca selettiva e sostenibile secondo gli obiettivi UE
Teknofisk e Autocatch sono finanziati dall’Unione Europea (European Maritime and Fisheries Fund and the Danish Fisheries Agency – aree di ricerca Fisheries Technology e Observation Technology).
I due progetti sviluppano un sistema per fornire in automatico informazioni dettagliate sui pesci che entrano nelle reti e permettere ai pescatori di operare in tempo reale una selezione delle catture. Con questo sistema si riducono al minimo le catture indesiderate e il consumo di carburante.
La flotta peschereccia danese, in particolare, pesca gli scampi ma nelle reti finiscono molti altri pesci. Grazie alla tecnologia di Teknofisk e Autocatch, i pescatori riescono a sfruttare al meglio le quote di cattura disponibili per la propria imbarcazione e possono essere più competitivi; nello stesso tempo, il sistema consente loro di raggiungere gli obiettivi di sostenibilità relativi alla pesca stabiliti dalla politica comunitaria.
Fotocamera subacquea super potente
Teknofisk e Autocatch sono stati sviluppati da Danmarks Tekniske Universitet (DTU, l’Università Tecnica della Danimarca). Dopo numerosi esperimenti, i ricercatori di DTU sono riusciti a realizzare una fotocamera subacquea che invia immagini ad alta definizione da 300 metri sott’acqua ed è in grado di resistere anche in condizioni di mare particolarmente mosso.
Teknofisk ha un sistema innovativo di telecamere che consente ai pescatori di osservare, valutare e reagire rapidamente alle informazioni sulla pesca in corso. A seconda delle necessità, ad esempio, i pescatori possono decidere di interrompere le operazioni di pesca per spostarsi verso una profondità o una zona di pesca alternativa.
Autocatch ha sviluppato un sistema automatico che riconosce in modo dettagliato quali pesci entrano nella rete da traino. Poiché la pesca a strascico è un sistema “bendato” in cui possono passare anche sei ore di pesca prima di vedere cosa c’è nelle reti, Autocatch fornisce informazioni sulle catture in tempo reale e permette di agire di conseguenza. Inoltre, la tecnologia sviluppata dal progetto può funzionare anche con un’app sul cellulare.
I finanziamenti europei hanno permesso alla DTU di realizzare i due progetti. La combinazione di Teknofisk e Autocatch potrebbe rivoluzionare la pesca a strascico riducendone l’impatto ambientale e aumentando l’efficienza dei costi.