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Green e digitale, la tabacchicoltura si trasforma

Il progetto pilota “A Greener Tomorrow Digital Project” di British American Tobacco Italia ha l’obiettivo di digitalizzare i processi produttivi nella tabacchicoltura, ridurre l’impatto ambientale delle coltivazioni e favorire la transizione green della filiera del tabacco

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Foto di Mylene2401 da Pixabay

di Isabella Ceccarini

(Rinnovabili.it) – British American Tobacco Italia ha presentato a Napoli il progetto pilota “A Greener Tomorrow Digital Project” realizzato con la startup campana JustOneEarth e con l’organizzazione di produttori di tabacco Italtab che riunisce 400 imprese agricole e 10.000 addetti tra Campania, Toscana, Umbria e Veneto. L’obiettivo è quello di digitalizzare i processi produttivi nella tabacchicoltura, ridurre l’impatto ambientale delle coltivazioni e favorire la transizione green della filiera del tabacco.

Il primo studio sulla sostenibilità in tabacchicoltura

Il think tank Competere.eu ha realizzato il primo studio sul tema, “La filiera tabacchicola di BAT Italia e la sfida di a greener tomorrow.

Le aziende tabacchicole si stanno evolvendo dal punto di vista del rispetto ambientale ma sono ancora indietro sulla digitalizzazione. I dati dello studio sono relativi agli indicatori ambientali di 115 imprese agricole aderenti a Italtab: gestione delle risorse idriche, gestione sostenibile del suolo, consumi energetici, rifiuti, emissioni di gas serra, emissioni di ammoniaca. Lo standard è soddisfacente per le pratiche agronomiche: il 63,5% degli intervistati ha avviato azioni per la gestione del suolo e delle risorse idriche (98%). Alla voce “innovazione per la sostenibilità ambientale” i dati sono meno confortanti: meno del 15% delle aziende agricole ha avviato processi di meccanizzazione e automazione per le varie fasi produttive, il 4% dichiara di utilizzare robot e droni e il 7% ricorre a sistemi di monitoraggio e mappatura delle colture.

Pietro Paganini, presidente di Competere.eu, dichiara che «lo studio propone una nuova prospettiva sul tema dell’innovazione e della sostenibilità nella tabacchicoltura. Per la prima volta in Italia è stata condotta una ricerca “dal basso” sugli investimenti e le iniziative che le aziende tabacchicole hanno implementato negli ultimi anni per migliorare i propri parametri di impatto ambientale e sociale. Abbiamo registrato un buon livello di attenzione rispetto alle pratiche di sostenibilità, ma servono maggiori strumenti a sostegno della filiera per agevolare nuovi investimenti, così come la cooperazione nel trasferimento tecnologico».

Le informazioni arrivano dal monitoraggio satellitare

Su richiesta di BAT Italia, JustOneEarth ha messo a disposizione il suo sistema di intelligenza artificiale per la decodifica dei dati raccolti dai satelliti “Sentinel” dell’Agenzia Spaziale Europea mentre Italtab ha coinvolto per la fase sperimentale il 30% dei suoi terreni. Il monitoraggio satellitare rileva le variazioni climatiche, la percentuale di umidità nell’aria e sul suolo, lo stato di salute, esposizione e localizzazione della pianta. Da questi dati JustOneEarth è in grado di suggerire in tempo reale procedure di innaffiatura e concimazione più eco-sostenibili, riducendo drasticamente l’utilizzo di acqua, nitrati di azoto e fitofarmaci. Come spiega Valentina Piccioli, CEO di JustOneEarth, avere a disposizione questi dati permette ai tabacchicoltori di allinearsi al Green Deal europeo e alla nuova PAC e raggiungere gli obiettivi di sostenibilità ambientale.

Le informazioni, raccolte e rielaborate dall’algoritmo sviluppato da JustOneEarth, saranno fruibili dagli agricoltori associati a Italtab attraverso la web app unfuturomigliore.net. Gli agricoltori potranno, inoltre, fornire feedback personali, contribuendo così al miglioramento della metodologia di monitoraggio. 

Mancano gli strumenti di sostegno

L’assenza di strumenti di sostegno alla tabacchicoltura per migliorare gli standard ambientali è sicuramente un handicap: gli operatori del settore dichiarano che in presenza di incentivi sarebbero più stimolati a investire in tecniche sostenibili. Infatti Dino Scanavino, presidente di CIA- Agricoltori Italiani, apprezza il progetto di BAT Italia che «non lascia soli gli agricoltori nel raggiungimento degli ambiziosi obiettivi di sostenibilità che pone il Green Deal» specie perché «gli addetti del settore tabacchicolo negli ultimi anni si sono dovuti misurare con la contrazione dei volumi di produzione e con l’incertezza dei programmi di acquisto».

L’attenzione di BAT Italia per la tabacchicoltura italiana testimonia l’importanza di un settore produttivo che dà reddito e lavoro a migliaia di operatori. Fondamentale, quindi, puntare sulla digitalizzazione delle imprese, dichiara Vincenzo Argo, presidente di Italtab: «Rinnoviamo l’appello a tutte le istituzioni per un concreto supporto al settore tabacchicolo, per esempio creando condizioni più favorevoli ad acquisti pluriennali da parte delle multinazionali che, come dimostrato dallo studio, darebbero stabilità al comparto e dunque maggiore propensione a investire in sostenibilità ambientale».

Un comparto vitale per molte aree del Paese

Entusiasmo per il progetto di BAT Italia è espresso da Rosario Rago, componente Giunta Esecutiva Confagricoltura. «La tabacchicoltura nazionale è essenziale per la vitalità sociale ed economica di molte aree del Paese. Una politica più attenta per il comparto abbinata a una fiscalità equa è necessaria per garantire la continuità dell’attività agricola e l’occupazione in questo comparto strategico per i territori vocati».

Lo studio, inoltre, ha avanzato alcune proposte per dare stabilità pluriennale al settore tabacchicolo e aumentare la propensione degli imprenditori agricoli a investire in sostenibilità ambientale: l’istituzione di un tavolo di lavoro al MIPAAF sulla transizione ecologica dell’agricoltura italiana, l’elaborazione di politiche di sostegno diretto alle imprese della filiera tabacchicola, a partire da strumenti come il PNRR e la PAC, e l’intervento su condizioni di contesto, come la frammentazione fiscale nel settore del tabacco.

Le tecnologie all’avanguardia favoriscono la transizione verde

BAT guarda a un futuro più verde e innovativo: «In questa strategia si inserisce il nostro impegno per un’agricoltura più sostenibile, basata su occupazione di qualità, tutela dell’ambiente e innovazione. Con questo progetto, che interessa una filiera numericamente consistente e geograficamente distribuita su più territori come quella della tabacchicoltura, diamo il nostro contributo alla transizione ecologica dell’agricoltura italiana, portando nei processi di coltivazione dei nostri agricoltori uno strumento tecnologico all’avanguardia e di immediato impatto positivo da un punto di vista ambientale» dichiara Roberta Palazzetti, presidente e AD di BAT Italia e Area Director per il Sud Europa.

«A Greener Tomorrow Digital Project è un esempio concreto di come le nuove tecnologie e la digitalizzazione possano giocare un ruolo chiave per favorire la transizione green di questa come di altre filiere del settore primario. L’obiettivo è garantire al comparto della tabacchicoltura una sostenibilità che non sia solo ambientale, ma anche economica e sociale» dichiara il sottosegretario alle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, Gian Marco Centinaio, ribadendo l’impegno a sostenere la filiera tabacchicola e a tutelare la qualità e l’occupazione.