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Spighe Verdi 2023, aumentano i Comuni sostenibili

Spighe Verdi 2023 è un programma fatto su misura per i Comuni rurali. Anno dopo anno cresce il numero delle località rurali virtuose che fanno della sostenibilità la loro nota distintiva. L’agricoltura ha un ruolo prioritario: è qui che deve avvenire una vera rivoluzione culturale

Image by Tim Hill from Pixabay

di Isabella Ceccarini

72 Comuni rurali virtuosi sono le Spighe Verdi 2023

(Rinnovabili.it) – Le Spighe Verdi 2023, che premiano la qualità dell’ambiente e la sostenibilità dei Comuni rurali avanzano inarrestabili e aumentano ogni anno. In questa ottava edizione il riconoscimento delle Spighe Verdi 2023 è stato assegnato a 72 località rurali. Nel 2022 erano 63, quindi ci sono 12 nuovi ingressi e 3 Comuni non confermati.

La FEE – Foundation for Environmental Education è l’organizzazione presente in 81 Paesi che ogni anno, da più di trent’anni, assegna nel mondo il riconoscimento Bandiera Blu alle località turistiche balneari. Ai Comuni rurali, invece, assegna le Spighe Verdi.  

Il programma è fatto su misura per i Comuni rurali: li accompagna nella scelta delle strategie di gestione del territorio affinché intraprendano un percorso virtuoso che incida positivamente sia sul territorio che sulla comunità che lo abita.

Gli indicatori e le macro-aree

FEE e Confagricoltura hanno fissato un set di 67 indicatori – a cui si deve rispondere per diventare Spighe Verdi – che dimostrano la qualità della gestione del territorio.

Di seguito, alcuni indicatori presi in considerazione per la valutazione delle candidature: la partecipazione pubblica; l’educazione allo sviluppo sostenibile; il corretto uso del suolo; la presenza di produzioni agricole tipiche, la sostenibilità e l’innovazione in agricoltura; la qualità dell’offerta turistica; l’esistenza e il grado di funzionalità degli impianti di depurazione; la gestione dei rifiuti con particolare riguardo alla raccolta differenziata; la valorizzazione delle aree naturalistiche eventualmente presenti sul territorio e del paesaggio; la cura dell’arredo urbano; l’accessibilità per tutti senza limitazioni.

Gli indicatori compongono 16 macro-aree: Notizie di carattere generale; Partecipazione pubblica; Educazione alla sostenibilità; Assetto urbanistico; Agricoltura; Protezione della biodiversità; Conservazione e valorizzazione del paesaggio; Tutela del suolo; Gestione del ciclo dei rifiuti; Efficienza energetica; Qualità dell’aria; Qualità dell’acqua; Qualità dell’ambiente sonoro; Mobilità sostenibile; Turismo; Rischio.

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Le Spighe Verdi 2023 sono esempi di sostenibilità

«Riconoscere alle aree rurali, con le loro imprese, il ruolo centrale nella gestione dei territori e per la conservazione della natura e del paesaggio è doveroso e giusto.

Con Spighe Verdi viene messo in evidenza il valore del lavoro degli agricoltori, sempre più sostenibile dal punto di vista ambientale, grazie anche all’innovazione e alle tecnologie in campo.

Il programma ha avuto il merito di sensibilizzare l’opinione pubblica sul concetto stesso di sostenibilità, che implica un impegno costante su vari fronti da parte delle amministrazioni, delle attività produttive e della cittadinanza

Un’agricoltura dinamica, moderna, al passo con i tempi, fa crescere i territori anche dal punto di vista turistico, culturale ed enogastronomico. E i Comuni virtuosi delle Spighe Verdi 2023 ne sono un ottimo esempio», afferma Massimiliano Giansanti, presidente di Confagricoltura.

La Commissione di Valutazione ha seguito l’iter procedurale, certificato ISO 9001-2015, per arrivare al verdetto finale. Al gruppo di lavoro hanno contribuito, tra gli altri, il Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, il Ministero del Turismo, il CNR, i Carabinieri e Confagricoltura, partner di FEE dalla prima edizione.

L’agricoltura ha un ruolo prioritario

La collaborazione con Confagricoltura è particolarmente significativa perché l’agricoltura ha un ruolo prioritario nel programma Spighe Verdi, ed è il settore dove deve avvenire una vera rivoluzione culturale.

Claudio Mazza, presidente di FEE Italia, spiega il significato del programma: «Spighe Verdi 2023 non premia un modello astratto di gestione territoriale, ma certifica azioni mirate e concrete, scelte quotidiane di amministrazioni, imprese e cittadini che concorrono a una gestione virtuosa accertata e condivisa.

Con Spighe Verdi si certificano quei Comuni rurali che sanno porre al centro sfide importanti: dalla gestione ambientale al turismo, dall’agricoltura – cui sono fortemente vocati – alla cultura e all’enogastronomia, dalla mobilità sostenibile alla protezione e valorizzazione del paesaggio.

Ottenere la certificazione Spighe Verdi vuol dire aver compreso che non si può prescindere da virtuose e nuove politiche territoriali e che anzi, solo attraverso di esse, è raggiungibile un nuovo sistema economico, culturale e sociale realmente sostenibile e vincente».