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Sicurezza alimentare UE, più trasparenza nella valutazione rischi

I legislatori UE hanno raggiunto un accordo provvisorio sulle nuove norme dell’EFSA. Accesso automatico per i cittadini a tutti gli studi scientifici e le informazioni presentati dall'industria

sicurezza alimentare

 

 Le nuove regole intervengono su 8 provvedimenti diversi nel settore alimentare, dagli ogm ai pesticidi

 

(Rinnovabili.it) – Fumata bianca per la proposta di regolamento della Commissione europea sulla trasparenza e sostenibilità della valutazione del rischio nella catena alimentare.

Nella notte fra l’11 e il 12, dopo meno di un mese di negoziati, Parlamento e Consiglio dell’UE hanno trovato un accordo provvisorio sull’aggiornamento della legislazione alimentare generale (GFL). Un atto dovuto dopo l’iniziativa dei cittadini europei sul glifosato e, in particolare dopo le preoccupazioni della popolazione in merito agli studi impiegati dalle agenzie europee nella valutazione dei pesticidi. La poco chiarezza sul tema, i conflitti di interesse e persino alcuni scandali, hanno infatti minato in questi anni il sistema di valutazione dei fitofarmaci (leggi anche La firma di Monsanto sul documento che autorizza il glifosato in UE).

 

Per affrontare tali preoccupazioni, Bruxelles si è impegnata a rivedere la normativa fornendo i garanzie di affidabilità, obiettività e indipendenza degli studi utilizzati dall’Agenzia europea per la sicurezza alimentare (EFSA) nelle valutazioni del rischio. La nuova legge, tuttavia, avrà un grande impatto non solo sui pesticidi, ma su tutte le autorizzazioni della filiera agroalimentare, da quelle inerenti gli OGM ai quelle sugli additivi alimentari. Gli elementi principali delle nuove norme mirano a soprattutto una maggiore trasparenza: i cittadini avranno accesso automatico a tutti gli studi e le informazioni presentati dall’industria nel processo di valutazione del rischio. Le parti interessate e il pubblico saranno inoltre consultati sugli studi presentati. Allo stesso tempo, viene però garantita la riservatezza, “in circostanze debitamente giustificate”, stabilendo il tipo di informazioni che possono essere considerate dannose per gli interessi commerciali e che pertanto non possono essere divulgate.

 

Viene inoltre aumentata l’indipendenza degli studi. LAutorità europea per la sicurezza alimentare EFSA riceverà una notifica su tutti gli studi commissionati per garantire che le società che chiedono le autorizzazioni presentino tutte le informazioni pertinenti e non nascondano gli studi sfavorevoli. La Commissione potrà chiedere all’Autorità di commissionare studi supplementari a fini di verifica e potrà svolgere missioni di accertamento dei fatti per verificare la conformità dei laboratori e delle analisi alle norme. Infine gli Stati membri, la società civile e il Parlamento europeo saranno coinvolti nella governance dell’Autorità attraverso diretti rappresentanti nel suo consiglio di amministrazione.