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Sardegna, un bando di economia circolare aiuta fragili e aziende

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Foto di E. Dichtl da Pixabay

(Rinnovabili.it) – Coldiretti Sardegna ha promosso un bando di economia circolare che riguarda esclusivamente l’Isola: le aziende locali donano pane e formaggio alle famiglie in difficoltà e ne ricavano un ritorno economico

Il bando, pubblicato dall’Assessorato all’Agricoltura della Regione Sardegna, rimarrà aperto fino al 31 dicembre 2021 ed è riservato alle aziende che producono e vendono prodotti tipici della panificazione a lunga conservazione e formaggi ovini, caprini e vaccini, tranne il Pecorino romano. Le aziende sono tenute a comunicare le giacenze e il quantitativo di latte lavorato nel periodo 2019-2020.  La Regione Sardegna ha stanziato un totale di 6 milioni di euro (5 per i formaggi, 1 per il pane).

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Le aziende dovranno dichiarare la loro manifestazione di interesse (da inoltrare tramite pec a agricoltura@pec.regione.sardegna.it), l’attuazione spetta ai singoli Comuni, tuttavia la Regione può interrompere anticipatamente l’aggiornamento a fronte della conclusione degli interventi o per ragioni di interesse pubblico. Trascorsi trenta giorni dall’avviso sarà pubblicato un primo elenco delle aziende. Le famiglie indigenti devono presentare la domanda al proprio Comune che, attraverso un voucher, consegnerà loro i prodotti. I criteri di distribuzione sono 30% in parti uguali; 35% in proporzione alla popolazione; 35% in proporzione al tasso di indigenza secondo gli ultimi dati ISTAT disponibili.

Una nuova stagione virtuosa?

Grazie a questo bando di economia circolare, si crea una rete per andare incontro alle famiglie sarde più fragili – cresciute moltissimo a causa della pandemia – e alle aziende senza sprecare un euro. Rispetto ad altri interventi, il bando di economia circolare crea un circolo virtuoso in cui l’investimento a favore di un settore economico sardo rimane in Sardegna sotto forma di formaggio locale destinato alle famiglie indigenti.

La proposta di Coldiretti Sardegna è nata per aiutare le tante famiglie in difficoltà economica e per dare un sostegno al settore lattiero-caseario. A causa del lockdown e della chiusura dei canali HoReCa è crollata la vendita dei formaggi molli e a bassa stagionatura; i caseifici hanno pertanto dovuto aumentare la produzione di Pecorino romano (stagionato e a lunga conservazione). In questa anomala situazione del mercato si rischia di penalizzare i caseifici che hanno diversificato la produzione e di congestionare il mercato del Pecorino romano, nonostante la crescita delle vendite.

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Per Luca Saba, direttore di Coldiretti Sardegna «il bando di economia circolare può indurre il sistema della trasformazione a indirizzare il latte verso la produzione di pecorini diversi dal Romano. Questo intervento potrebbe inaugurare una nuova stagione virtuosa con risultati concreti a favore di tutta la filiera».

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