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Salviamo api e agricoltori, impegno per la biodiversità

Un gruppo di cittadini europei ha presentato alla Commissione l’iniziativa “Salviamo api e agricoltori: verso un’agricoltura amica delle api per un ambiente sano” con cui chiede la riduzione e successiva eliminazione dei pesticidi, il ripristino degli ecosistemi naturali, il recupero della biodiversità, la priorità dell’agricoltura su piccola scala

Foto di Annette Meyer da Pixabay

Un’Europa senza impollinatori è un’Europa senza cibo. Salviamo api e agricoltori! è l’iniziativa promossa da ICE (European Citizen’s Initiative) a cui hanno aderito più di un milione di persone in tutta Europa.

Ripristino degli ecosistemi e biodiversità

In particolare, ICE chiede alla Commissione Europea di eliminare gradualmente i pesticidi sintetici dall’agricoltura europea dell’80% entro il 2030, a cominciare dai più pericolosi, fino al 100% entro il 2035; ripristinare gli ecosistemi naturali nelle zone agricole facendo dell’agricoltura un vettore di recupero della biodiversità; riformare il settore agricolo dando priorità all’agricoltura su piccola scala, diversificata e sostenibile, sostenendo un rapido aumento delle pratiche agroecologiche e biologiche e consentendo la formazione e la ricerca indipendente degli agricoltori in materia di agricoltura senza pesticidi e OGM.

Perché ICE ritiene importante la sua iniziativa? Perché la combinazione di cambiamento climatico, inquinamento e perdita di biodiversità minaccia l’agricoltura europea e la sicurezza alimentare nel lungo periodo.

Sostenere gli agricoltori nella transizione

Salviamo le api e gli agricoltori! sottolinea anche il dovere di sostenere gli agricoltori europei per garantire cibo alle persone e per proteggere la natura.

Nei Paesi dell’Unione Europea le api, le farfalle e i sirfidi (di aspetto simile alle api, ma totalmente inoffensivi, sono importanti insetti impollinatori, secondi solo alle api) sono specie in grave declino (una specie di api e farfalle su dieci e una specie di sirfidi su tre sono minacciate di estinzione).

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La mancanza di api e altri insetti impollinatori è una minaccia per la sicurezza alimentare e per la vita sul Pianeta, poiché va ad alterare l’equilibrio dell’ecosistema. Basta pensare che l’80% delle specie coltivate e selvatiche dipendono dall’impollinazione degli insetti, e la metà dei terreni agricoli nell’UE corre già il rischio di avere un deficit di impollinazione.

La Commissione Europea – consapevole che il cambiamento climatico e la perdita di biodiversità sono grandi minacce per l’agricoltura – ha accolto con favore l’iniziativa Salviamo le api e gli agricoltori!, che rientra a pieno titolo nel perimetro delle strategie ambientali europee in difesa dell’ambiente.

I passi della Commissione per la sicurezza alimentare sostenibile

La Commissione Europea, infatti, si sta muovendo su vari fronti: New Deal per gli impollinatori, le strategie Biodiversità e Farm to Fork, la proposta di un nuovo regolamento per l’uso dei pesticidi e di una legge per ripristinare una natura sana, la PAC (Politica Agricola Comune).

La Commissione ritiene pertanto che questa iniziativa dei cittadini dimostri che fissare un livello elevato per la salute del nostro Pianeta e dei nostri cittadini va incontro alle richieste dei cittadini.

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La priorità ora è lavorare per la rapida adozione delle proposte legislative della Commissione, attualmente all’esame del Parlamento e del Consiglio Europei, con l’ambizione di ottenere risultati incisivi.

«Le crisi climatiche e della biodiversità sono minacce dirette alla nostra sicurezza alimentare. Gli agricoltori sono i primi a sperimentare l’impatto di una massiccia siccità o della mancanza di impollinatori.

Ridurre l’uso di pesticidi chimici è essenziale per aiutare la natura a riprendersi e per consentire alle api, alle farfalle e ad altri impollinatori di continuare il loro lavoro indispensabile nei campi e nei frutteti europei.

Esistono alternative migliori e la Commissione sosterrà gli agricoltori nell’adozione di pratiche più sostenibili. Lavoreremo anche per aumentare la disponibilità di alternative ai pesticidi chimici il più rapidamente possibile», ha dichiarato Frans Timmermans, vicepresidente esecutivo responsabile per il Green Deal Europeo.