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Anche i robot coltivano fagioli

Nelle coltivazioni di fagioli in Colombia è in corso una sperimentazione con i robot, che raccolgono e analizzano i dati per il miglioramento e lo sviluppo delle varie colture. Presto di passerà ad altre colture come riso, manioca e foraggi tropicali

robot coltivano fagioli
Foto di PublicDomainPictures da Pixabay

(Rinnovabili.it) – Robot che percorrono i campi in cui si coltivano i fagioli. È quello che può capitare di vedere nei campi di Alliance of Bioversity International and the International Center for Tropical Agriculture (CIAT) a Palmira (Colombia).

I robot Roverto e Tatiana, come li hanno soprannominati i componenti del team di Biotecnologie, raccolgono e analizzano i dati per il miglioramento e lo sviluppo delle varie colture.

I robot raccolgono i dati con velocità e precisione

Fino al 2016 il monitoraggio delle colture era un lavoro quotidiano che obbligava i ricercatori a trascorrere le giornate percorrendo i campi in lungo e in largo, con il sole o con la pioggia.

Con in mano carta e penna registravano e annotavano ogni caratteristica delle diverse piante, poi passavano all’analisi dei dati raccolti (un processo detto fenotipizzazione).

Oggi Alliance of Bioversity International e CIAT possono analizzare le colture in modo più veloce e accurato grazie alla fenotipizzazione digitale.

I robot Roverto e Tatiana raccolgono i dati utili controllare l’andamento delle colture di fagioli: quantità di piante in fiore, conteggio delle piante, area e colore delle foglie, dimensioni del baccello.

Roverto, il robot T4, pesa 900 kg ed è dotato di sei sensori che catturano immagini ad alta risoluzione.

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Anche se pesa quasi una tonnellata, Roverto è progettato per attraversare campi di fagioli senza danneggiare le colture. I sensori laterali catturano diverse angolazioni e creano un’immagine 3D dell’impianto migliore di quelle generate dai droni.

Il robot Tatiana pesa 80 chili e dispone di otto sensori: le dimensioni ideali per lavorare in un campo di fagioli rampicanti, una pianta rustica e di rapido accrescimento.

La sperimentazione si estenderà ad altre colture

Dopo una fase di sperimentazione, entrambi i robot sono in grado di adattarsi al tipo di pianta per raccogliere dati da colture diverse. Grazie alla connessione GPS, conoscono la posizione di ogni pianta, in modo da poter tornare indietro e catturare dettagli sulla crescita delle colture.

Non si tratta solo di catturare un’immagine e analizzarla: questo esperimento combina la robotica con l’apprendimento automatico e l’apprendimento profondo.

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Sarà possibile selezionare in modo più accurato i genotipi di fagioli prima di procedere ai programmi di pre-allevamento e selezione delle varietà. Inoltre sarà più facile controllare le eventuali malattie dei fagioli.

Roverto e Tatiana sono la quarta generazione di questo tipo di robot. Finora la sperimentazione è stata fatta solo nei campi di fagioli, ma presto di passerà ad altre colture come riso, manioca e foraggi tropicali.

Il progetto di agricoltura digitale è stato sviluppato con Mineral Project di X, una società di Google. L’obiettivo della sperimentazione è far sì che la tecnologia e l’innovazione migliorino i sistemi agricoli affinché siano sostenibili e resilienti di fronte alle sfide imposte dalla crisi climatica e garantiscano cibo sano senza avere impatto negativo sulla salute del Pianeta.