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Risparmiare energia in cucina

Risparmiare energia in cucina
Photo by Anton Nazaretian on Unsplash

Risparmiare energia in cucina, come si regolano gli italiani

(Rinnovabili.it) – Il rincaro dei prezzi di luce e gas ha portato molte persone a cambiare abitudini consolidate a favore della parsimonia. Un approccio che ha contaminato inevitabilmente anche la preparazione dei pasti, con l’obiettivo di riuscire a risparmiare energia persino in cucina e abbassare le bollette 2022.

Coldiretti ha condotto un sondaggio sul suo sito per valutare l’impatto del caro energia in cucina. Il 19% ha risposto che per risparmiare ha rinunciato ai fornelli, sia cucinando meno che preparando pietanze che richiedono tempi brevi di cottura. Questo dato impone una prima riflessione: se in estate i fornelli si accendono malvolentieri, in inverno il discorso cambia radicalmente. Una seconda riflessione riguarda la qualità del cibo che si sceglie: per risparmiare energia si preferisce optare per piatti pronti e veloci ma meno sani, perché contengono additivi e conservanti. Il 27% dichiara di non aver cambiato le proprie abitudini in cucina.

La maggioranza (53%) ha fatto la scelta più saggia: adottare qualche accorgimento per portare in tavola cibi sani, pur riducendo i tempi di cottura.

Consigli per il risparmio energetico in cucina

Anche da Campagna Amica arrivano preziosi consigli – che vanno dall’uso delle pentole giuste alla modifica dei tempi e delle modalità di cottura – per aiutare i consumatori a cucinare sano e a risparmiare energia. Un’ottima idea, per cominciare, è cucinare con la pentola a pressione (che riduce notevolmente i tempi di cottura) o con quella che permette di cucinare contemporaneamente più cibi (bollitura e vapore). Per abbreviare i tempi di cottura con le pentole normali ricordiamo di usare il coperchio, un gesto banale ma efficace per risparmiare energia in cucina. Facciamo attenzione al rapporto pentola-fornello (la fiamma del gas non deve uscire fuori dal diametro della pentola, sarebbe uno spreco inutile) e al colore della fiamma: se è blu vuol dire che la combustione è efficiente.

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Soluzioni praticabili

Dal punto di vista nutrizionale, le cotture troppo lunghe fanno disperdere i nutrienti: abbreviare le cotture è quindi un modo semplice per risparmiare energia mangiando sano. Usare il forno oggi mette pensiero, ma esistono soluzioni praticabili anche in questo caso. Ad esempio, si possono infornare più pietanze insieme (controllando ovviamente i diversi tempi di cottura) oppure pianificare la cottura di più pietanze in sequenza: in questo modo si sfrutta lo sforzo energetico inziale per arrivare a temperatura.

Scongelare e risparmiare energia? Basta togliere in anticipo i cibi dal congelatore anziché usare il microonde all’ultimo minuto.

C’è chi consiglia anche di usare attrezzi manuali (fruste, forchette, cucchiai) invece delle macchine per impastare o frullare. Altri suggeriscono di buttare la pasta quando l’acqua bolle, poi spegnere il fornello lasciando il coperchio, oppure lessare in sequenza verdure diverse nella stessa acqua già calda. Ultimo, ma non meno importante, sbrinare regolarmente frigoriferi e congelatori perché hanno un’efficienza maggiore e minore consumo.

Puntare sulle energie rinnovabili

Questi sono consigli individuali per risparmiare energia in cucina, facendo ognuno la propria parte. Ma non basta a tenere sotto controllo una situazione energetica fuori controllo, che mette le famiglie in difficoltà e le aziende a rischio chiusura. Per questo anche Coldiretti sollecita un intervento per mettere un tetto al prezzo del gas, ma soprattutto una posizione condivisa a livello europeo perché «non è accettabile che in un momento di gravissima crisi prevalgano gli egoismi».

Inoltre, bisogna puntare sulle energie rinnovabili, unica strada da percorrere per ridurre la nostra dipendenza energetica.

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