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Riaprono le fattorie didattiche, torna la formazione sul campo

fattorie didattiche
Foto di munzelminka da Pixabay

In Italia presenti più di 3.000 fattori didattiche

(Rinnovabili.it) – Si è concluso un altro anno scolastico che più sofferto non si può. Le oltre 3mila fattorie didattiche presenti nelle campagne italiane hanno riaperto i battenti per accogliere in sicurezza i bambini con una serie di attività educative e ricreative all’aria aperta nel rispetto delle norme anti Covid.

La riapertura delle fattorie didattiche è avvenuta in coincidenza con la Prima Festa dell’educazione alimentare nelle scuole indetta da Coldiretti. Nell’occasione è stata inaugurata la prima fattoria didattica nella tenuta di Castelporziano con il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

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Più pratica che teoria, nelle fattorie didattiche: i bambini scoprono il mondo delle api, l’orto sensoriale e la pet therapy, ma imparano anche a conoscere i diversi alimenti, mungono le mucche nella stalla, danno da mangiare ai pulcini e agli animali da cortile. Non mancano i laboratori del gusto e i laboratori di cucina. L’obiettivo di imparare facendo – spiega Coldiretti – è formare futuri consumatori consapevoli, che conoscono i principi della dieta mediterranea, la stagionalità dei prodotti e il loro valore. Formare a una cultura alimentare è diventato ancora più importante ora che gli effetti della pandemia hanno messo in evidenza lo stretto legame tra salute dell’uomo e salute del Pianeta. 

Una preziosa integrazione dei servizi educativi

Le fattorie didattiche sono aziende agricole autorizzate a fare formazione sul campo puntando sull’educazione ambientale, che insegnano a riconoscere i ritmi della campagna, l’alternanza delle stagioni e la possibilità di produrre alimenti in modo sostenibile. Questa interessante integrazione dei servizi educativi – che rientra nel progetto Educazione alla Campagna Amica di Donne Impresa Coldiretti – ha coinvolto negli ultimi vent’anni circa 10 milioni di bambini (il 70% tra i 4 e gli 11 anni, il 30% di ragazzi delle medie e delle superiori). Le fattorie didattiche sono un importante sostegno per i genitori – soprattutto le madri – che si trovano a gestire il ritorno al lavoro con la fine dell’anno scolastico

L’iniziativa ha avuto un ottimo riscontro: stando ai risultati dell’indagine Coldiretti-Notosondaggi, il 70% degli italiani vorrebbe iscrivere i figli in un’agricolonia dove potrebbero trascorrere vacanze in sicurezza con attività educative e ricreative a contatto con la natura. Non mancano, nel progetto di Coldiretti, fattorie didattiche che hanno realizzato percorsi di formazione, recupero e apprendimento per bambini e ragazzi con disabilità intellettiva e autismo.

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«Il progetto dell’educazione alimentare rimane cruciale» ha commentato il presidente di Coldiretti, Ettore Prandini. «La qualità della vita dei nostri bambini e delle nostre famiglie inizia a tavola».

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