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Resil-Vigna, come migliorare la resilienza idrica del vigneto

Il progetto di ricerca Resil-Vigna ha individuato dei sistemi per rendere il vigneto più resiliente agli stress idrici dovuti al cambiamento climatico e ha messo a punto una serie di linee guida per i viticoltori

Resil-Vigna
Image by Hans from Pixabay

Grazie a sostenibilità e tecnologia il vigneto resiste agli stress idrici

(Rinnovabili.it) – Il progetto di ricerca Resil-Vigna è nato per trovare una soluzione agli effetti dei cambiamenti climatici che colpiscono i vigneti. Se l’agricoltura in generale soffre a causa del clima impazzito, per i vigneti in particolare lo stress idrico causato dai prolungati periodi di siccità e dal caldo torrido possono rappresentare un fattore di crisi irreversibile.

Resil-Vigna, come il vigneto può resistere agli stress idrici

Resil-Vigna (“Tecniche di miglioramento di RESILienza ed efficienza idrica per i VIGNeti dell’Areale piacentino”) è finanziato nell’ambito del PSR 2014-2020 della Regione Emilia-Romagna. Capofila e coordinatore del progetto è l’Università Cattolica del Sacro Cuore. Le sperimentazioni sono state effettuate in alcune aziende vitivinicole dei Colli Piacentini, un territorio che ha una lunghissima tradizione nella coltivazione della vite, tanto che nelle aree collinari e pedemontane sono censiti circa 5.300 ettari di vigneti.

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Impatto economico, sociale e ambientale

Le ripercussioni climatiche non compromettono solo la produzione, che sicuramente vede messa a rischio la propria competitività. L’impatto è anche ambientale e sociale, perché di fronte alle difficoltà è facile assistere all’abbandono dei vigneti. Il progetto ha evidenziato che si possono applicare sistemi in grado di aumentare la resilienza del vigneto alla carenza di acqua, una criticità che è essenziale superare, soprattutto se non è possibile ricorrere a sistemi di irrigazione. Ovviamente, gli interessanti risultati del progetto possono trovare applicazione in altri territori che condividono i medesimi problemi. Il piano d’intervento di Resil-Vigna punta su agritech, scelte varietali, buone pratiche di gestione delle piante e del suolo.

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Sensori e capannine meteo smart

I ricercatori hanno messo a punto delle linee guida per utilizzare al meglio l’inerbimento del terreno (una tecnica di gestione del suolo a basso impatto ambientale che si utilizza per controllare le piante infestanti nell’interfila dei frutteti). Questa pratica diminuisce l’evaporazione dell’acqua, il suolo rimane meno compatto e riesce a trattenere meglio l’acqua piovana.

L’innovazione tecnologica è parte integrante di Resil-Vigna. Sensori e capannine meteo smart hanno trasmesso in modo preciso e costante nel tempo le caratteristiche microclimatiche del vigneto e la disponibilità di acqua all’interno del suolo. La conoscenza di questi dati ha permesso agli agricoltori di intervenire tempestivamente con irrigazioni di soccorso quando lo stress idrico era eccessivo.