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Reflui in agricoltura, da rifiuto a risorsa

Trasformazione dei reflui ed economia circolare sono azioni strategiche per l’agricoltura, soprattutto in considerazione dei cambiamenti climatici che portano prolungati periodi di siccità. Dalla Puglia all’Egitto un’iniziativa utile a trasmettere buone pratiche e creare connessioni

Foto di Michal Jarmoluk da Pixabay

Trattare i reflui per usarli contro la scarsità di acqua

Trasformare i reflui da scarto a risorsa è un’operazione strategica per l’agricoltura. Infatti, a causa dei sempre più frequenti e prolungati periodi di siccità, deve combattere ogni giorno con la scarsità di acqua.

Aquedotto Pugliese (AQP) e CIHEAM Bari (sede italiana del Centro Internazionale di Alti Studi Agronomici Mediterranei) sono impegnati con un gruppo di manager e funzionari del servizio idrico egiziano nello study tour Management of wastewater treatment processes organizzato con la collaborazione del Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale, del Territorio, Edile e di Chimica (DICATECh) del Politecnico di Bari.

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Come trattare i reflui per uso agricolo

Management of wastewater treatment processes ha l’obiettivo di trasferire le migliori pratiche di economia circolare per quanto riguarda l’impiego delle acque depurate per usi agricoli, ovvero intende fornire gli strumenti tecnici e pratici per il trattamento dei reflui. Un procedimento usato in Italia con ottimi risultati che può essere replicato anche in Egitto.

Lo study tour fa parte del percorso di formazione “Water Knowledge Egyptian-Italian Water Training Programme” finanziato dall’Agenzia Italiana per lo Sviluppo e la Cooperazione in Egitto (AICS Cairo) e realizzato da AQP e CIHEAM Bari in accordo con il Ministero egiziano delle Risorse Idriche e dell’Irrigazione.

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Risparmio idrico ed economia circolare

«AQP crede e investe molto in questa iniziativa. Le acque reflue sono una ricchezza per i territori. Grazie a tecniche di depurazione sempre aggiornate siamo in grado di ricavare acqua buona per l’agricoltura e non solo.

Risparmiare risorsa idrica, gestirla e mettere in atto l’economia circolare è lo scopo di questa settimana di studi. La delegazione egiziana sarà con noi sia in aula sia negli impianti, un modo per far dialogare le due sponde del Mediterraneo.

L’acqua unisce e lo study tour con l’Egitto ne rappresenta la dimostrazione concreta», spiega Francesca Portincasa, direttrice generale di AQP.

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Tarare i sistemi irrigui sulle acque depurate

Il riuso dei reflui è di basilare importanza per sistemi agricoli che vivono quotidianamente la scarsità di acqua. All’interno dell’iniziativa il CIHEAM Bari si occupa in particolare della trasformazione dei reflui, di cui il vicedirettore Nicola Lamaddalena sottolinea l’importanza: «Il riuso delle acque reflue trattate è strategico in particolare nei Paesi della sponda sud del Mediterraneo, come l’Egitto.

Il nostro focus sarà sull’utilizzo dei giusti sistemi irrigui tarati sulle acque depurate, evitando quelli a pioggia o di tipo superficiale e privilegiando metodi a micro portata di erogazione, tipo l’irrigazione a goccia, che sono particolarmente adatti per il riutilizzo delle acque reflue».

AQP e Politecnico di Bari hanno un rapporto strategico di vecchia data. Anche in questo caso la collaborazione è preziosa per la formazione sulla digitalizzazione e la distrettualizzazione delle reti idrauliche.

Leonardo Damiani, direttore del dipartimento DICATECh, ne definisce il ruolo nell’ambito dello study tour: «L’esperienza che portiamo alla delegazione egiziana è la proficua collaborazione sull’ottimizzazione del servizio idrico e sulla riduzione delle perdite».